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Venezia 76, Il sindaco del Rione Sanità: trama e cast del film di Mario Martone

Venezia 76, Il sindaco del Rione Sanità: trama e cast del film di Mario Martone

Francesco Di Leva

Il sindaco del Rione Sanità trama e cast del film in concorso alla 76a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Diretto da Mario Martone, è uno delle tre pellicole italiane in concorso nella kermesse lagunare.

Sarà presentato nella giornata di oggi, 30 agosto, e arriverà nelle sale il 30 settembre.

Il sindaco del Rione Sanità trama

Antonio Barracano (Francesco Di Leva) è un “uomo d’onore”, capace di distinguere la gente per bene da quella carogna. È “Il Sindaco” del Rione Sanità. Amministra la giustizia in base ai suoi criteri, lontano dallo Stato e al di sopra delle parti, grazie al suo carisma e all’aiuto di un amico medico. La regola è questa: Chi ‘tiene santi’ va in Paradiso, chi non ne ha va da Don Antonio. Barracano è rispettato e temuto. Fa il buono e il cattivo tempo fino a quando non gli si presenta disperato Rafiluccio Santaniello. È il figlio del fornaio e ha deciso di rivolgersi a Don Antonio perché vuole a uccidere il padre. Barracano rivede in lui se stesso e la sua ossessione di vendetta, sentimento che lo aveva attanagliato da ragazzo, cambiandolo per sempre. Decide quindi di intervenire per riconciliare padre e figlio, al fine di salvarli entrambi.

Il sindaco del Rione Sanità trama

Foto Instagram @indigo_film

Il Sindaco del Rione Sanità di Mario Martone è un riadattamento in chiave moderna della celebre commedia in tre atti di Eduardo De Filippo, da cui prende il titolo.

L’opera teatrale diventa così un film fortemente attuale, in grado di narrare l’eterna lotta tra il bene e il male. La contemporaneità si nota innanzitutto nell’età del protagonista. Il Don Antonio di De Filippo era un uomo di settantacinque anni, la versione di Martone ne ha la metà. L’intento è ovviamente quello di avvicinarsi ai nostri giorni, dove i boss sono sempre più giovani.

Un’altra differenza sta nell’assenza di morale ed etica. Nessun perbenismo o edulcorazione ottocentesca: nel film di Martone esce l’umanità nella sua essenza più feroce e violenta. Il bene e il male si intrecciano in ogni personaggio. Napoli si mostra con le sue due facce, quella legalitaria e quella criminale.

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