10 film sequel con recasting terribili che hanno miseramente fallito
Claudia Anania
Foto: Paramount Pictures/Disney/Warner Bros.
BEN AFFLECK: Prima di lui Jack Ryan era stato interpretato da Alec Baldwin e Harrison Ford, che avevano soddisfatto il pubblico con un’ottima performance. Purtroppo la star in Al vertice della tensione non ha ottenuto lo stesso consenso e questo ha compromesso la possibilità di realizzare ulteriori sequel.
Foto: Universal
JULIANNE MOORE: Il silenzio degli innocenti è stato un grande successo anche grazie ai suoi interpreti, Anthony Hopkins e una sorprendente Jodie Foster. Per il film successivo, Hannibal, si è optato però per un recasting che non ha convinto i fan della celebre saga. Definita inutilmente grottesca, la nuova Clarice sembrava lontana anni luce da quella della collega.
Foto: Universal
GEORGE LAZENBY: Non era facile rimpiazzare Sean Connery e il suo 007, ma dopo il suo addio al personaggio era necessario “far proseguire lo spettacolo”. Sfortunatamente la scommessa fatta da Albert Broccoli con la star australiana si è rivelata deludente per i fan e il risultato è stato uno spy-movie piuttosto noioso e privo delle caratteristiche necessarie per interpretare Bond. Anche per questo ha coperto il ruolo soltanto in Al servizio segreto di Sua Maestà.
Foto: United Artists
EMILIA CLARKE: L’interprete di Daenrys Targeryen è stata chiamata a vestire i panni della tosta Sarah Connor in Terminator Genisys ma non era affatto facile sostituire Linda Hamilton. Inutile dire che il risultato ha fatto storcere qualche naso perché privo di quell’energia che aveva appassionato il pubblico della saga originale.
Foto: Paramount Pictures
TOMMY LEE JONES: Dopo l’enorme successo ottenuto da Tim Burton con i due film su Batman, la casa di produzione ha pensato di portare avanti il progetto affidando a Joel Schumacher il threequel dal titolo Batman Forever. Purtroppo però ci sono stati problemi con il cast e il ruolo di Harnvy Dent è stato affidato al celebre attore, che tuttavia non era davvero interessato al film. Il risultato è stato un villain fin troppo sopra le righe e poco in linea con quello di Billy Dee Williams.
Foto: Warner Bros.
STUART TOWNSEND: Bisogna ammettere che, dopo Tom Cruise, era difficile trovare un altro attore che fosse all’altezza del suo Lestat in Intervista col vampiro. Nonostante ciò una decisione andava presa, essendo in produzione La regina dei dannati. Inutile dire che la versione offerta dalla rockstar era lontana anni luce da quella del collega, proponendo un vampiro privo di quel conflitto che rendeva così affascinante il personaggio originale.
Foto: Warner Bros.
MARIA BELLO: Per il threequel de La Mummia è stato necessario un recasting di Evelyn O'Connell, fino a quel momento interpretata da Rachel Weisz. La nuova interprete però non è riuscita a stabilire con Brendan Fraiser la stessa chimica che la collega aveva con lui e il risultato si è rivelato piuttosto deludente.
Foto: Universal
DAN CASTELLANETA: Per tutti il Genio di Aladdin è e resterò sempre Robin Williams, che ha dato un’energia al personaggio più unica che rara. Purtroppo però, nel sequel animato, è stato necessario sostituire il doppiatore con un collega professionista, ma la scintilla che aveva caratterizzato il personaggio nel primo film non è stata più ritrovata. Fortunatamente l’attore comico è tornato per il threequel, scongiurando un altro disastro!
Foto: Disney
L’INTERO CAST DI MAMMA, HO ALLAGATO LA CASA: Tra i film cult degli anni ’90 c’è sicuramente Mamma, ho perso l’aereo e non stupisce che, dato il successo del primo, gli studios abbiano pensato di proseguire con diversi sequel. Ovviamente ad un certo punto è stato necessario un recasting, che però si è rivelato disastroso. In particolare i fan ritengono che il quarto capitolo sia particolarmente ripetitivo (rispetto ai precedenti) e noioso ma, soprattutto, che nessun interprete abbia centrato il bersaglio.
Foto: ABC
JEFFREY WEISSMAN: La sostituzione di Crispin Glover dai sequel di Ritorno al futuro è ancora oggi argomento di discussione a causa delle numerose versioni che sono state fornite sul suo abbandono. In ogni caso Robert Zemeckis doveva concludere il film e alla fine ha optato per qualcuno che potesse somigliare alla star originale. È stato inoltre necessario camuffarlo ma, alla fine, il personaggio di George appare poco e mai in primo piano. Forse sarebbe stato meglio eliminare direttamente il personaggio!
Foto: Universal
Uno degli aspetti più importanti durante la produzione di un film è ovviamente la scelta del cast, che solitamente porta il peso della maggior parte del progetto. Purtroppo però spesso le star sono convinte di aver chiuso con un determinato ruolo dopo uno o due lungometraggi e non sono favorevoli al loro ritorno per un capitolo successivo o, per esigenze di copione, non possono più essere interpellati. In questi casi si opta dunque per un recasting, con risultati spesso disastrosi.
Se infatti il primo interprete aveva dato un taglio molto particolare e specifico al proprio personaggio, non sempre si riesce a replicare quel tipo di magia e si può rischiare di rovinare per sempre anche il ricordo dei fan. Certamente a volte dipende anche dalla sceneggiatura e non solo dalle star protagoniste, ma alla fine è quasi sempre a loro che il pubblico guarda e rivolge le critiche più feroci.
Nella gallery di oggi vogliamo proporvi i dieci esempi di sequel con recasting che si sono rivelati deludenti, portando al fallimento l’intero progetto della casa di produzione. Dal Lestat interpretato prima da Tom Cruise e poi da Stuart Townsend alla Sarah Connor di Emilia Clarke (trovatasi nella difficile posizione di sostituire Linda Hamilton in Terminator Genisys), eccovi dunque 10 attori che hanno vestito i panni di personaggi già apparsi sullo schermo ma che non hanno affatto convinto il pubblico.
Se la gallery “10 film sequel con recasting terribili che hanno miseramente fallito” vi è piaciuta, qui ne trovate altre che possono fare al caso vostro: