Finalmente sono iniziati i nuovi episodi di Miraculous – Le storie di Ladybug e Chat Noir: a partire dal 18 novembre, tutti i fan italiani hanno infatti ritrovato la loro eroina preferita sul piccolo schermo con le nuove puntate in onda su Super!. Ma lo sapevate che le avventure di Ladybug sono anche in edicola? A disegnare i fumetti preferiti dai più piccoli è un’artista italiana, Giulia Adragna, e noi l’abbiamo incontrata per parlare dell’universo dei comics di Miraculous.
Ciao Giulia, ci racconti chi sei e che tipo di formazione hai avuto prima di lavorare al fumetto di Miraculous?
Giulia Adragna: «Io in realtà ho una formazione per niente artistica, all’università ho fatto un altro tipo di studi. In seguito però mi sono iscritta alla Scuola del Fumetto di Palermo perché il mio vero sogno era disegnare, nonostante avessi titubato un po’ nello scegliere questa strada. Ho iniziato a lavorare mentre frequentavo ancora la scuola per magazine come La principessa Sissi, con uno stile che già si avvicinava a quello che ho oggi. Poi per un po’ di tempo ho fatto quasi esclusivamente la colorista, cosa che mi ha aiutato a inserirmi meglio nel settore. Nel mentre pubblicavo i miei fumetti autoprodotti, che ancora oggi scrivo e disegno da sola per poi portarli alle fiere del fumetto. Ho fatto un fumetto sulla falsariga di Orgoglio e pregiudizio e in quell’occasione l’editor di Panini mi ha notata e mi ha contattata per propormi il provino per il fumetto di Ladybug. E così, a partire da giugno 2017 ho cominciato a lavorare regolarmente al fumetto seriale che viene pubblicato in edicola. Ma porto avanti anche altri progetti, per esempio è uscito da poco per Bao Publishing Alice di sogno in sogno con Giulio Macaione, mentre in Francia è stato pubblicato il mio primo fumetto da disegnatrice».
Cosa hai pensato quando ti è stato dato l’incarico di portare le avventure di Ladybug in edicola?
«All’epoca conoscevo la serie soltanto di nome, perché alcune amiche francesi me ne avevano parlato dicendo che in Francia era famosissima. Guardando le immagini ero rimasta colpita soprattutto dal personaggio di Chat Noir, perché mi sembrava geniale l’idea di una sorta di Catwoman al maschile. Quando ho ottenuto il lavoro ovviamente ho cominciato a guardare anche le puntate, e devo essere sincera: cercavo di mantenere un approccio professionale e neutrale, ma ho finito per appassionarmi tantissimo! Il cartone è davvero molto carino, adoro seguire le relazioni tra i personaggi che sono scritte proprio bene. Perciò dato che ormai ero diventata una fan è stato bellissimo iniziare a lavorarci!».
Quanto del tuo stile personale riesci a mettere nel fumetto di Ladybug?
«Prendo molto spunto dalla regia del cartone animato. Quello che faccio con il fumetto è una sorta di taglia e cuci. Devo riscrivere la sceneggiatura e i dialoghi cercando di essere fedele, ma allo stesso tempo si tratta di adattare 20 minuti di episodio in appena 8 tavole, perciò sono costretta a prendermi qualche licenza. Per esempio spesso devo tagliare le scenette comiche. Però cerco di mantenere le stesse inquadrature, anche perché i bambini ovviamente vogliono riconoscere quello che hanno visto in Tv. A livello di disegno invece c’è il giusto spazio per la personalizzazione, perché la serie è fatta in 3D ma con il fumetto si passa alla bidimensionalità, perciò posso metterci del mio».
Questo lavoro ti porta anche a contatto con i bambini, per esempio con incontri o laboratori di disegno. Com’è questa esperienza?
«È bellissimo! Ma devo dire che qualche volta mi sento intimorita, perché i bambini sono talmente esperti della serie che ho sempre paura di sbagliare qualcosa! Poi in realtà loro si entusiasmano con poco, mi chiedono sempre come faccio a essere così brava a disegnare e io cerco di trasmettere loro l’importanza dell’impegno quando si ha una passione».
Il tuo personaggio preferito di Miraculous?
«Come dicevo, adoro Chat Noir, ma anche Adrien. Mi piace la sua caratterizzazione: essendo un ragazzino di buona famiglia e un modello potrebbe benissimo essere il classico personaggio antipatico, invece lui è ingenuo, tenero e buono. Tra i supereroi mi piace molto anche Queen Bee, ha la trasformazione più bella di tutte!».
E infine, se tu fossi un eroe quale Miraculous vorresti avere?
«Tra quelli della serie vorrei il Miraculous di Volpe Rossa, con il potere del Miraggio. Invece se potessi scegliere un animale qualsiasi sarei lo scoiattolo volante oppure la giraffa!».
Se volete seguire Giulia Adragna, oltre che in edicola sui fumetti di Miraculous, cliccate qui per il suo profilo Instagram!
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