Visto con i bambini - La recensione di Dragon Trainer 3 Il mondo nascosto
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Visto con i bambini – La recensione di Dragon Trainer 3, un finale agrodolce per l’ultimo capitolo

Il mondo nascosto è l'epico capitolo conclusivo della saga di Dragon Trainer. Qui la recensione di Dragon Trainer 3

Visto con i bambini – La recensione di Dragon Trainer 3, un finale agrodolce per l’ultimo capitolo

Il mondo nascosto è l'epico capitolo conclusivo della saga di Dragon Trainer. Qui la recensione di Dragon Trainer 3

A nove anni dal primo e a cinque dal secondo capitolo, arriva al cinema l’episodio cinematografico conclusivo della saga animata DreamWorks tratta dai romanzi di Cressida Cowell. Un film dal finale dolceamaro che divertirà e commuoverà allo stesso tempo. Qui la recensione di Dragon Trainer 3.

La recensione di Dragon Trainer 3

È stato un lungo ed emozionante viaggio quello percorso con Hiccup e Sdentato in questi nove anni insieme. Li abbiamo conosciuti ancora piccoli, con le loro insicurezze, e li abbiamo visti sbocciare verso l’età adulta mentre attraversavano l’età dell’adolescenza affrontando con coraggio grandi drammi familiari (come per esempio la perdita di un genitore e il ritrovarsi improvvisamente già grandi). 

La trama

Oggi Hiccup e Sdentato sono ormai entrati nell’età adulta, hanno grandi responsabilità e devono occuparsi del loro popolo. Hiccup infatti, dopo la morte del padre avventura alla fine del secondo film, è diventato il nuovo capo villaggio, anche se fa fatica a lasciarsi alle spalle la sua indole avventurosa. Anche Sdentato, diventato un drago Alfa, deve proteggere tutti i draghi dai cacciatori che vorrebbero assoggettare tutte le specie. Ma il pericolo più grande arriva da un nuovo temibile nemico, l’ammazzadraghi Grimmel che ha sterminato tutte le Furie Buie per un suo capriccio personale e che fa un punto d’onore di uccidere l’ultima rimasta in vita. I nostri eroi però scopriranno ben presto che esiste anche un’esemplare femmina, una furia chiara che farà perdere la testa a Sdentato.

Proprio mentre sta per iniziare la più temibile delle battaglie e la sovraffollata Berk dovrà traslocare in cerca di “nidi” più sicuri alla ricerca del fantomatico “Mondo nascosto” (ovvero il luogo da dove provengono tutti i draghi e unico posto in cui potrebbero essere davvero al sicuro), i due amici si troveranno davanti a un bivio e la scelta che prenderanno potrebbe mettere a rischio la loro amicizia.

Il capitolo finale

Scritto e diretto da Dean DeBlois, Dragon Trainer – Il mondo nascosto è il capitolo più riuscito dell’intera saga, non soltanto per la qualità eccezionale dell’animazione, di cui parleremo meglio più avanti, ma anche per la profondità dei temi trattati e per la storia che, pur altalenante nel ritmo, riserva non poche sorprese. I siparietti comici che hanno lo scopo di alleggerire il tono del film infatti stonano un po’ di fronte all’epicità della storia, così come il malvagio di turno che, nonostante sia una sorta di metafora della società che non accetta il diverso, resta sempre un po’ in superficie. Nonostante questo Il mondo nascosto resta l’episodio perfetto per chiudere una saga composta da tre film e da una serie tv lunga otto stagioni perché a vincere sono sempre le emozioni. Supportate dall’esaltante colonna sonora di John Powell.

L’amore 

Nel primo film la trama era incentrata sul tema della diversità. Hiccup, uno scricciolo di ragazzo con un fisico e una mentalità molto differente da quella vichinga in cui è cresciuto, non viene compreso né dal padre né dalla sua comunità. Il suo legame con Sdentato nasce proprio dall’unione di due anime sole che trovano nella loro disabilità un punto di forza. Nel secondo film invece era la famiglia il punto di snodo perché l’identità di ciascuno di noi è radicata nei nostri padri e nelle nostre madri. In questo terzo film invece tutto ruota attorno all’amore.

Hiccup e Sdentato si ritrovano adulti nel loro bisogno di costruirsi una famiglia, nel senso di protezione che cresce in loro per chi gli sta accanto e per la necessità di trovare un luogo sicuro in cui crescere le nuove generazioni. Cambiano le tematiche, si fanno più adulte, e cambia anche il pubblico a cui il film decide di parlare. Dopo aver indicato ai bambini e ai ragazzi che ognuno nella propria diversità è unico e che la famiglia è il luogo in cui si preparano le forze per affrontare il mondo, ora mostra loro che sono pronti a spiegare le ali per costruirsi un’esistenza lontano dal nido. Ma sono i genitori, il vero pubblico di riferimento, quelli che ora devono trovare il coraggio di lasciarli andare. Indicativo è una scena in flashback molto importante durante la quale il padre di Hiccup gli svela che amare significa anche prepararsi alla perdita, ma che vivere l’amore fino in fondo vale sempre la pena, qualsiasi sia la sofferenza che ci aspetta. 

L’amore inteso come il legame che tiene uniti i genitori ai figli e viceversa, ma anche quel sentimento profondo che può nascere all’improvviso (come per Sdentato) o che può crescere giorno dopo giorno (Hiccup e Astrid) e che conduce al desiderio di costruire insieme una nuova famiglia.

La potenza dell’animazione

Si parla di amore quindi, ma anche di perdita, di sacrificio, del coraggio di diventare adulti e di trovare la propria strada. Tematiche come sempre importantissime che il regista Dean DeBlois riesce come sempre a dispiegare all’interno di un film in cui la poesia vola alto almeno quanto la potenza delle scene di azione. Gli ambienti fotorealistici e ultra colorati, le sequenze di volo fluidissime, l’accurato design dei personaggi (è la prima volta che assistiamo per davvero alla crescita di un personaggio d’animazione sul grande schermo) e le spettacolari scene d’azione rendono Il mondo nascosto il capitolo più visivamente strabiliante di tutta la saga.

Visto con i bambini – La recensione di Dragon Trainer 3

Giorgio (8 anni) e Alex (10 anni) sono letteralmente cresciuti con la saga di Dragon Trainer. si sono immedesimati in Hiccup e nella sua voglia di vivere in un mondo in cui uomini e draghi potessero convivere e hanno fatto fatica ad accettare il fatto che per i due amici fosse arrivato il momento di separarsi per trovare la propria strada. Il film li ha commossi fino alle lacrime, soprattutto nelle scene finali, ma soprattutto li ha esaltati per le grandiose scene di battaglia a cui hanno assistito. Novello Jedi con tanto di spada luminosa, Hiccup rappresenta per loro l’incarnazione di un vero eroe, fragile ma determinato, insicuro ma coraggioso, giovane ma già pronto a tracciare il proprio futuro. Un ragazzo che ha fatto dei propri difetti i suoi punti di forza e che per loro è diventato un esempio da imitare. E questo non è poco.

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