Ancora polemiche su Gomorra: la Rai non trasmetterà mai la serie sui propri canali
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Ancora polemiche su Gomorra: la Rai non trasmetterà mai la serie sui propri canali

Parole dure di Luigi Gubitosi, direttore generale della compagnia radiotelevisiva italiana, che si scaglia anche contro Romanzo Criminale

Ancora polemiche su Gomorra: la Rai non trasmetterà mai la serie sui propri canali

Parole dure di Luigi Gubitosi, direttore generale della compagnia radiotelevisiva italiana, che si scaglia anche contro Romanzo Criminale

«A volte ci accusano di buonismo, ma io trovo terribile una fiction in cui un criminale diventa un esempio figo, come direbbero i giovani. Il ruolo della Rai è quello di aiutare a combattere la criminalità cercando di creare consenso attorno al lavoro della polizia e delle altre forze dell’ordine. Vedere un membro della Banda della Magliana che ha successo è una cosa sbagliata, come sbagliato è il messaggio che si da soprattutto ai soggetti più fragili della società
Queste sono le dure parole dette da Luigi Gubitosi, direttore generale della Rai, durante l’intitolazione di due aule alla scuola superiore di polizia di Roma dedicate a Ninni Cassarà e Giovanni Liguori, agenti morti in servizio.
Gubitosi si scaglia quindi contro le serie di casa Sky, Gomorra e Romanzo Criminale, che negli ultimi anni hanno fatto incetta di apprezzamenti tra critica e pubblico. La piattaforma televisiva satellitare si è sempre fatta vanto dei suoi prodotti seriale, e ne ha tutti i motivi: virtuosismi registici e ottima recitazione hanno portato Gomorra e Romanzo Criminale a dei livelli di successo mai ottenuti prima da prodotti italiani, con la seconda che addirittura si è guadagnata il diritto di essere trasportata negli States.

Ma alla Rai, tutto ciò non importa, e fa delle sue scelte di palinsesto una sorta di stendardo: la lotta alla criminalità organizzata (il tutto in chiave politically correct) la ritroveremo infatti nella miniserie dedicata a Boris Giuliano e nella trasposizione televisiva di La Mafia uccide solo d’estate di Pif, che affiancheranno le popolari fiction della rete. A proposito di queste, lo sfogo di Gubitosi potrebbe essere considerato una risposta alle affermazioni di qualche giorno fa di Carlo Freccero, ex direttore di rete della Rai: «In Italia concepiamo solo due generi di fiction:quella di puro divertimento, consumo, distrazione e quella edificante con eroi, preti, giudici, santi, rivolta al passato

Questa polemica sulle trasmissione della tv in chiaro vanno avanti da generazioni, con Sky che infine ha fatto un passo verso il cambiamento: anzi due, prima con Romanzo Criminale e poi con Gomorra. La seconda pare proprio essere destinata a finire nell’occhio del ciclone, considerati soprattutto i recenti problemi con il Pizzo. Notizie che decisamente non faranno cambiare posizione a Gubitosi e alla sua azienda.

Voi, da che parte vi schierate della barricata? Innovazione (politicamente scorretta) o il fascino rassicurante della tradizione? La risposta è abbastanza intuibile.

Fonte: huffingtonpost italia

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