Iron Man è morto, e su questo non ci piove. Quando Tony Stark ha schioccato le dita salvando l’intero Universo, ha inevitabilmente scelto di sacrificare la sua vita per permettere a tutti gli altri di vivere la propria. L’ultimo gesto da eroe quindi, che – nonostante i Marvel Studios ci abbiano abituati a costanti resurrezioni o colpi di scena – in questo caso difficilmente potrà essere cancellato.
Questo però non significa che Tony non possa continuare a far parte dell’UCM in altre forme. E no, non stiamo parlando di flashback o di versioni provenienti da altre linee temporali, ma dell’Iron Man che tutti conosciamo, solo in versione A.I., proprio come lo era anche J.A.R.V.I.S., prima che fosse trasferito in un corpo sintetico diventando Visione.
Si tratta di una teoria di cui avevamo già discusso in maniera del tutto ipotetica prima dell’uscita di Spider-Man: Far From Home – quando si credeva che l’intelligenza artificiale avrebbe potuto fare la sua comparsa come parte integrante degli occhiali di Peter – ma che questa volta potrebbe avere una prova piuttosto verosimile ad avvalorarla, proveniente direttamente da Avengers: Endgame.
Secondo il post di un utente di Reddit – in seguito ripreso dal sito CB -, ci sarebbe un dettaglio da non sottovalutare nella scena finale del film, in cui vediamo l’ologramma di Tony parlare per l’ultima volta a Pepper e Morgan. Osservando bene i movimenti dell’uomo, possiamo notare che sembrano interagire con l’ambiente circostante, cosa che difficilmente un semplice filmato pre-registrato sarebbe in grado di fare. L’utente evidenzia in particolare il momento in cui Tony si alza dalla sedia e si dirige esattamente verso Morgan, guardandola dritta negli occhi, sorridendo e pronunciando la celebre frase “ti amo 3000”: In che modo avrebbe potuto sapere in anticipo dove si sarebbe seduta sua figlia?
Certo, potrebbe trattarsi di una semplice coincidenza, ma la cosa risulta piuttosto sospetta; in particolare se si prendono in esame i fumetti, dove Stark – ormai fisicamente morto – trasferisce la propria coscienza in un dispositivo, trasformandosi in un’intelligenza artificiale che collabora con la supereroina Ironheart. In sostanza quindi, secondo la teoria, è possibile che quell’ologramma non fosse un semplice filmato registrato da Tony, bensì la sua A. I., che sarà ovviamente sviluppata nei prossimi film dell’UCM.
Di certo, si tratta di qualcosa che uno come Stark farebbe. E se Morgan – o chi per lei – dovesse in futuro scegliere di indossare l’armatura, non sarebbe affatto da escludere un Tony come intelligenza artificiale integrata. Volendo sognare in grande, un’A.I. sarebbe anche potenzialmente in grado di guidarne una autonomamente – come dimostrato dal finale del terzo standalone dedicato all’eroe -, cosa che potrebbe a tutti gli effetti riportare, in un certo senso, Iron Man sul campo di battaglia. Voi cosa ne pensate?
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