Adam Wingard non andrà per il sottile nel suo adattamento di Death Note, il celebre manga – e poi anime – firmato da Tsugumi Oba e Takeshi Obata. Lo ha confidato a Collider durante un’intervista relativa a Blair Witch, sequel di The Blair Witch Project che in Italia arriverà il 21 settembre (qui la nostra recensione dal Comic-Con di San Diego). «Possiamo fare praticamente tutto quello che vogliamo» ha assicurato il regista, sottolinenando come per Netflix, su cui il film sarà disponibile nel 2017, la censura non sia un problema. «Ciò che mi ha sempre colpito di manga e anime è il fatto che spesso affrontino tematiche da adulti e non per ragazzini. Nella mia prima esperienza con un prodotto di questi tipo, ho intenzione di mantenere questi toni. Quindi, vedrete scene di nudo, parolacce e molta violenza. Ho anche nominato direttore della seconda unità Jason Eisner, l’autore di Hobo with a Shotgun (film del 2011 con Rutger Hauer protagonista, ndr). È un mio amico e si inventa cose pazzesche».
Protagonista della storia sarà Nat Wolff (Città di carta), nei panni di Light Turner, “alter ego americano” del Light Yagami giapponese: sarà lui a trovare il Death Note, libro nero della morte che dona a chi lo possiede il potere di uccidere chiunque, semplicemente scrivendo il suo nome. Willem Defoe, invece, presterà la voce a Ryuk, il demone ultraterreno che consegna al ragazzo il quaderno.
Fonte: Collider
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