Non abbiamo bisogno di Dan Brown. Anche nel Bel Paese ci sono penne capaci di tenere col fiato sospeso con gialli avvincenti e di ispirazione storica. Una di loro è Pierpaolo Turitto, giornalista da sempre immerso nel mondo videoludico (ha diretto la rivista Check Point e ora gestisce un negozio di videogiochi), che ora debutta col romanzo La memoria del destino (Absolutely Free Edizioni, 18 euro), ambientato nella Roma dei nostri giorni (o meglio del 2004) e legato al tragico evento della strage di Via Rasella e delle Fosse Ardeatine. A fornirgli lo spunto, come lui stesso ci ha raccontato, è stato uno dei più celebri e amati film di Ferzan Ozpetek, La finestra di fronte, a sua volta legato proprio a quella dolorosa parentesi della Seconda Guerra Mondiale.
Tutto ha inizio quando due laureandi della facoltà di Storia Moderna dell’Università La Sapienza si recano a casa del loro professore Friedrick Gius, in via Rasella a Roma. Senza volerlo i due ragazzi diventano i testimoni della morte dell’uomo che precipita dal balcone in circostanze misteriose. Chiusi nello studio del professore infatti i due ragazzi sentono e assitono al misterioso incontro di un uomo che non vedono in volto e che dopo un’accesa ed enigmatica discussione con l’accedemico, seguita dal tragico epilogo, sottrae dei documenti e si dilegua. Non sarà che l’inizio di un’avventurosa caccia – e insieme fuga – per le strade della Capitale, che vedrà coinvolto anche un commissario di polizia e che ci ricondurrà proprio ai tragici giorni della strage di Via Rasella del 1944, durante la quale un gruppo di partigiani uccise 33 nazisti che furono vendicati dal regime con la famosa decimazione (per ogni nazista morto furono uccisi 10 italiani e gettati nelle fosse Ardeatine). Una serie di strane coincidenze (la morte di Gius avviene proprio nel giorno del suo sessantesimo compleanno, che a sua volta coincide esattamente co l’anniversario della strage: il 16 ottobre 2004) indicheranno infatti quella come la principale pista da seguire per risolvere il caso.
La cover del libro
Un giallo di 24 ore che si dipana per le vie, nelle chiese e nel sottosuolo di Roma, mostrandone insieme il volto edulcorato, ben noto ai turisti, e quello più cupo e misterioso.
Ad accompagnare il libro c’è anche un booktrailer che lo stesso autore ha realizzato mettendo insieme immagini di vecchi e celebri film, come ci ha spiegato Turitto: «Abbiamo usato due scene tratte da Rappresaglia (1973) con Marcello Mastroianni, sulla strage di Via Rasella, e la sequenza iniziale dell’inseguimento sui tetti di Vertigo di Hitchcock».
Ora non resta che attendere anche un Ron Howard made in Italy per vederlo diventare un film…
Per maggiori info: http://lamemoriadeldestino.absolutelyfree.it
Il booktrailer de La memoria del destino
© RIPRODUZIONE RISERVATA