Potrebbe essere un anno particolarmente importante per Brad Pitt, e non solo perché le interpretazioni in C’Era Una Volta a Hollywood di Quentin Tarantino e in Ad Astra di James Gray rischiano seriamente di portarlo sul palco della novantaduesima cerimonia degli Academy Awards (una nomination in qualità di attore per lui manca dal 2012), ma soprattutto perché potrebbe rappresentare l’inizio di un lungo periodo sabbatico.
Per lo meno è ciò che la star ha lasciato intendere nel corso di un’intervista con il New York Times, durante la quale ha dichiarato che in futuro potremo vederlo recitare sempre meno.
“Tra un film e l’altro mi prenderò più tempo, ho altre cose cui voglio dedicarmi in questo momento” ha affermato Pitt. “Quando hai la sensazione di aver abbracciato qualcosa per troppo a lungo, allora forse è tempo di andare ad abbracciare qualcos’altro.”
L’attore, cinquantacinquenne, sostiene che la recitazione stia diventando sempre più una “cosa per giovani“, filosofia che nel tempo lo ha fatto appassionare alla produzione. “Produrre un film vuol dire che non dovrai alzarti presto la mattina per incontrare i truccatori.”
Con la sua casa di produzione Plan B Entertainment, Pitt è arrivato tre volte all’Oscar per il miglior film, con The Departed, 12 Anni Schiavo (che gli valse la statuetta personale) e Moonlight. Altri successi da lui prodotti includono Okja, Civiltà Perduta, Selma, Vice e Il Re, il nuovo film di David Michôd distribuito da Netflix.
Che il futuro di una delle più celebri star mondiali sia dietro la cinepresa? Staremo a vedere.
Fonte: NYT
Foto: Getty
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