Ozpetek al MovieMov racconta passato, presente e futuro
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Ozpetek al MovieMov racconta passato, presente e futuro

Intervista al regista di Saturno contro e La finestra di fronte, premiato al MovieMov-Italian Film Festival di Bangkok per Mine Vaganti

Ozpetek al MovieMov racconta passato, presente e futuro

Intervista al regista di Saturno contro e La finestra di fronte, premiato al MovieMov-Italian Film Festival di Bangkok per Mine Vaganti

Giugno è oramai da diversi anni il mese che Bangkok dedica all’Italia, con manifestazioni legate all’arte, alla cultura, alla gastronomia e al cinema. Quest’anno, grazie anche all’impegno del Senatore Goffredo Maria Bettini, la prima edizione di MovieMov Italian Film Festival ha portato nella prestigiosa Università Reale di Chulalongkorn e nelle sale cinematografiche di Bangkok una retrospettiva sul compianto Mario Monicelli, film italiani usciti negli ultimi due anni e la moda italiana legata al cinema in una manifestazione nuova, fresca e capace di coinvolgere la comunità italiana residente in Thailandia.

Numerosi gli ospiti che dall’Italia sono giunti nell’afosa capitale thailandese per farsi portavoce dell’italianità, da Chiara Rapaccini, moglie di Mario Monicelli, a Valentina ed Edoardo De Laurentis, dal regista Valerio Mieli all’attrice Isabella Ragonese, dal regista Valerio Jalongo alla costumista candidata agli Oscar Antonella Cannarozzi.

Ospite anche il regista Ferzan Ozpetek giunto alla tappa finale del suo tour mondiale per presentare Mine vaganti, l’ultimo lavoro cinematografico uscito in Italia da oltre un anno, premiato al MovieMov come miglior film. Un’accoglienza inaspettata per il regista di origini turche che ha richiesto agli organizzatori della manifestazione che il film venisse proiettato simultaneamente in 2 sale.

Durante un breve incontro non programmato, a pochi minuti dall’inizio del film, in una hall in cui stranamente era la lingua italiana a predominare sul thailandese o l’inglese, il regista non manca di sorridere ai numerosi fan, firmare autografi e concedere strette di mano e risposte alle domande dei giornalisti presenti all’evento.

Più delle parole sono sicuramente gli occhi e il sorriso di Ozpetek a comunicare. Un sorriso genuino che manifesta la gioia nel vedere l’interesse che ha suscitato il suo arrivo. Quando gli chiedo perché sia difficile trovare i suoi film doppiati o anche semplicemente con i sottotitoli in inglese stringe le spalle e sottovoce confessa che è una questione “politica” e di conflitti fra case produttrici se spesso il cinema italiano non riesce a varcare i confini del nostro paese. Per me che i suoi film me li porto dietro nei miei traslochi è stato un onore avere la copia di Saturno Contro autografata; per lui una sorpresa vedere che qualcuno in Thailandia avesse una copia di un suo film. (Foto in altro: Getty Images)

Consapevole di non avere molto tempo a disposizione, limito la mia curiosità a tre domande: passato, presente e futuro.

Best Movie: Passato: Istanbul-Roma sola andata. Rimpianti?

Ferzan Ozpetek: Perché mai? Nella vita non c’è mai la sola andata e pertanto nessun rimpianto. Sono felice di aver scelto l’Europa e l’Italia rispetto a quanto avrebbe voluto mio padre quando ho scelto dove terminare i miei studi.

BM: Presente: Dal cinema all’opera lirica al rappresentare la cinematografia italiana in Thailandia. Quali emozioni si provano in un paese in cui l’omosessualità – tema ricorrente nelle tue pellicole- ha una connotazione diversa da quella che ha in Italia e in Turchia?

FO: Premetto che non amo le etichette e io non racconto l’omosessualità nei miei film. Io racconto la vita e i suoi mille aspetti. La “sessualità” fa parte delle vicende della vita. È un concetto più ampio. È la terza volta che vengo in questo paese. La prima volta era nel 1990 per una pubblicità; poi ho presentato nel 2004 La finestra di fronte all’allora Festival del Cinema Italiano di Bangkok. Oggi sono qui perché ho accettato con gioia l’invito dell’Ambasciata di presentare al MOVIEMOV Mine Vaganti. Il film è dedicato a mio padre ma ci sono molti aspetti che ricordano la mia terra natale e la mia famiglia, il mio rapporto con mia madre e 3 mie zie racchiuse nel personaggio di Luciana (n.d.r. interpretato da Elena Sofia Ricci). È girato in Puglia, terra che ha molti aspetti in comune con la Turchia, come con molti altri paesi del Mediterraneo.

BM: Futuro: Che significato ha questa parola? “Domani si vedrà” oppure progetti a lungo termine?

FO: Rispondo solo che sono al lavoro. Ho due progetti da portare avanti. Uno per ottobre con Gianni Romoli. L’altro è con Federica Pontremoli. Stiamo lavorando insieme al mio prossimo film Magnifica Presenza.

Il regista Ferzan Ozpetek insieme al Senatore Goffredo Maria Bettin, direttore della prima edizione del MovieMov Italian Film Festival

Foto Andrea Bicini


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