In una tranquilla cittadina della Pennsylvania Linda Sinclair (Julianne Moore) vive immersa nella passione per i libri, tanto da immolare tutta la sua vita in favore di quegli ideali puri e assoluti impressi nelle pagine di Dickens, delle sorelle Bronte e di tutti i classici della letteratura inglese. Ma gli stessi libri che le scaldano il cuore l’hanno isolata in una prigione di solitudine, correlando ogni rapporto sentimentale a quelli ideali aulici, difficilmente raggiungibili da qualsiasi essere umano. Un giorno come tutti gli altri Linda incontra un suo ex studente, un ragazzo prodigio laureato all’NYU in scrittura creativa, tornato a casa dopo non essere riuscito a sfondare a Broadway come sceneggiatore. Linda decide di aiutarlo e legge la sceneggiatura di “Crysalide”, un appassionato melodramma che riflette in parte la vita del suo ex alunno. L’insegnante, insieme a Carl (Nathan Lane), mette in scena il drama con la classe di teatro della scuola, con la speranza di riavviare la carriera del talentuoso ragazzo. Ma la passione supera i limiti del palcoscenico, fino a sconvolgere la vita della tranquilla Linda.
Presentato in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival di New York il film di Craig Zisk è una commedia esistenziale e romantica, che gioca con le illusioni e disillusioni della vita senza prendersi troppo sul serio. Il film non sfocia infatti in un’analisi esistenziale fina a se stessa, né in una commedia dall’alto contenuto glicemico, rimanendo in una “safe zone” che non disturba lo spettatore, ma al contempo, per la stessa leggerezza, viene dimenticato pochi minuti dopo l’uscita dalla sala cinematografica. Il cast di attori noti e meno noti (Julianne Moore, Micheal Angarano, Greg Kinnear, Lily Collins, Nathan Lane) è orchestrato in maniera originale da Craig Zisk: ognuno ha i propri spazi per esprimere al meglio le proprie doti, ma su tutti, inevitabilmente, domina una straordinaria Julianne Moore, capace di calarsi alla perfezione nei panni di una timida e introversa insegnante d’inglese che nasconde sotto le vesti da maestrina un animo (molto) passionale.
Mi piace
La poliedrica Julianne Moore e i voti a penna rossa dati ai potenziali spasimanti, impressi sullo schermo grazie ai visual effects
Non mi piace
Lo stereotipo della professoressa di letteratura in stile “topo da biblioteca”
Consigliato a chi
Ama le commedie leggere e divertenti, ma non banali