Che Quentin Tarantino sia uno dei registi contemporanei più apprezzati dal pubblico è ormai noto è un’affermazione ormai banale. Il suo stile, fin dal primissimo film, Le Iene del 1992, ha rotto in un certo sensi gli schemi e portato storie dal linguaggio fortemente innovativo. Se ad un suo fan, infatti, viene chiesto quale della filmografia dell’autore sia il peggiore, non si può escludere che si possa finire intrappolati in una conversazione lunghissima in cui si analizza nel dettaglio del suo lavoro per arrivare infine ad un tiratissimo “se proprio dovessi scegliere, direi… ma è comunque un capolavoro“.
Eppure lo stesso regista di Knoxville non è altrettanto generoso nei confronti dei propri lungometraggi e ha individuato quale, a suo avviso, merita di essere definito il suo peggiore. Durante un’intervista per l’Hollywood Reporter, il regista (nonché accanito cinefilo) ha dichiarato: «Voglio uscire di scena con una filmografia incredibile. Ma A prova di morte deve essere il peggior film che abbia mai fatto – ha rivelato – Penso che sia uno di quei film fuori moda, vecchi, flosci e flaccidi» ha poi aggiunto, scherzando anche sul fatto che per essere un film scritto con la mano sinistra comunque non è male.
Il film, arrivato in sala nel 2017, era parte di un più grande progetto, Grindhouse, realizzato con Robert Rodriguez (che ha diretto per l’occasione l’acclamato Planet Terror). Per molti in realtà si tratta di un ottimo lavoro, ma l’autore sembra non essere affatto d’accordo con i suoi fan, anche a costo di criticare il proprio lavoro.
Voi cosa ne pensate? Vi era piaciuto A prova di morte o concordate con il suo regista? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonte: THR
Foto: Getty Images (Noam Galai)
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