Dal punto di vista cinematografico e televisivo, il 2013 verrà ricordato per molteplici motivi. Uno di questi è senza dubbio la conclusione di Breaking Bad, serie AMC acclamata e pluripremiata che nel corso delle sue cinque stagioni ha convinto tutti, critica e pubblico. Il finale ha scatenato reazioni forti tra fan e addetti ai lavori (da Damon Lindelof a Anthony Hopkins, che ha persino scritto una lettera di congratulazioni al protagonista Bryan Cranston), per la maggior parte positive. Ma c’è stato anche chi l’ha giudicato un po’ troppo affrettato e privo di sorprese. Vince Gilligan, il creatore dello show, è tornato a parlare del finale durante un’intervista rilasciata a Entertainment Weekly: «La vera sfida era quella di soddisfare il pubblico e noi stessi. Sin da subito abbiamo pensato che sarebbe stato quello il modo migliore per chiudere il cerchio, invece che spiazzare tutti con un colpo di scena, che la serie nel corso degli anni ha regalato spesso e volentieri. Doveva finire così, e il mio unico rimpianto è stato quello di non aver reso abbastanza brutti i denti di Aaron Paul: erano troppo perfetti per avere l’aspetto esatto di quelli di un drogato di metanfetamina».
L’attenzione si è poi spostata su Better Call Saul, lo spin-off dedicato all’avvocato Saul Goodman di Peter Gould. Ancora non è chiaro se la serie sarà un prequel o un sequel (ma potrebbe essere entrambe le cose), ma Gilligan svela nuova luce a riguardo: «Peter e io pensiamo che sarà un prequel, ma non sono da escludere diversi salti temporali, come quelli che abbiamo utilizzato in Breaking Bad. Non abbiamo ancora scritto nulla, però conosciamo bene Saul Goodman, sappiamo che è un personaggio molto felice con se stesso, sempre ottimista. Ed è questo il punto: dovremo trovare il conflitto adatto a lui».
In ultimo, Gilligan parla di uno dei personaggi di Breaking Bad che potrebbe tornare nello spin-off: «Se fosse Mike (Jonathan Banks) sarebbe davvero divertente. Chi lo sa, il limite è solo il cielo».
Fonte: EW
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