RED 2: la recensione di Giorgio Viaro
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RED 2: la recensione di Giorgio Viaro

RED 2: la recensione di Giorgio Viaro

C’è un modo infallibile per smascherare un film in cui le gag sono più importanti della storia: ti ricordi le gag, ma non ti ricordi la storia. Commedia action attaccata al filone della nostalgia canaglia, RED 2 è l’ennesimo veicolo per la calvizie spiritosa di Bruce Willis, che nei panni dell’ex-agente speciale Frank Moses stavolta deve fronteggiare a suon di occhiatacce e scazzottate (con la controfigura) i suoi vecchi amici della CIA, decisi a ucciderlo a causa di una vecchia operazione sotto copertura. Con lui, di nuovo in missione pure i colleghi Marvin (John Malkovich) e Victoria (Helen Mirren), assieme alla quasi-new-entry Sarah (Mary Louise-Parker), moglie annoiata in cerca di adrenalina. Si ritroveranno alle prese con un inventore pazzo (Anthony Hopkins), una spia russa doppiogiochista (Catherine Zeta-Jones) e un letale assassino cinese (Byung-hun Lee).
Già dall’elenco dei comprimari si intuisce che siamo in piena Commedia dell’Arte postmoderna, con tutte le maschere della spy story tradizionale chiamate in causa in chiave parodica, più Bruce Willis mascherato da Bruce Willis e John Malkovich mascherato da deficiente. Il taglio della sceneggiatura è invece da classica screwball comedy, nel senso che la maggior parte delle trovate comiche – quasi tutte a dire il vero – vertono attorno all’insofferenza di Moses per l’intreprendenza della moglie, dipinta – con accenti garbatamente maschilisti – come una svampita guastafeste decisa a infilarsi in un mondo che non le appartiene.
Tutto qui. Considerato che il film è costato non poco (84 milioni), e che gli incassi negli USA sono stati mediocri (50 milioni), il successo dell’operazione e un’eventuale terza puntata è nelle mani del pubblico straniero. E le anteprime ferragostane, da noi, sono andate piuttosto bene.

Leggi la trama e guarda il trailer del film

Mi piace
La commedia è brillante, gli attori si prendono in giro con stile

Non mi piace
Storiella costruita gag su gag: alla fine non ti ricordi la storia e fatichi pure a ricordare le gag

Consigliato a chi
Agli irriducibili fan di Willis e ai nostalgici della commedia action anni ’90

Voto: 3/5

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