Non ci avrebbe scommesso nessuno, e invece Teen Titans Go – Il film ha finito per sorprendere anche i più scettici. E non sono pochi: da quando la serie ha debuttato su Cartoon Network, gli spettatori più adulti non hanno mai accettato la decisione di trasformare Robin, Beast Boy, Cyborg, Stella Rubia e Corvina nelle loro versioni per bambini. E se questi ultimi hanno ovviamente accolto con entusiasmo l’idea di ritrovare i loro eroi preferiti al cinema, il resto del mondo probabilmente si è accorto del valore del film solo quando ha debuttato con un’impressionante 100% di recensioni positive sull’aggregatore Rotten Tomatoes.
Chiariamo subito: Teen Titans Go! – Il film è senza dubbio una produzione per bambini; del resto l’intenzione è quella di intercettare lo stesso pubblico che segue originariamente la serie e portarlo in sala. Tuttavia l’operazione è stata estremamente intelligente e gli sceneggiatori hanno avuto l’accortezza di non dimenticarsi dei fan della DC Comics o di coloro che seguivano la serie originale dei Titans, rivolta a un pubblico più adolescente rispetto a quella attuale.
Lo spunto è geniale e in un certo senso metacinematografico: dopo tanti anni di attività come supereroe, Robin vorrebbe finalmente sentirsi realizzato ed essere protagonista del suo primo film sul grande schermo. Il debutto dei Teen Titans al cinema diventa così una grande e divertentissima parodia del mondo di Hollywood e dei cinecomic, facendo ironia sulla saturazione del mercato (Robin scopre che persino il maggiordomo Alfred si è guadagnato il suo film!), su elementi ricorrenti come il villain dal nome impronunciabile e ovviamente sulla filmografia dell’universo DC, con una strizzata d’occhio soprattutto agli insuccessi come Lanterna Verde o Batman vs Superman.
Non si contano più i divertentissimi camei e omaggi ai supereroi DC (ma non solo!), tutti riferimenti che i bambini non potranno cogliere ma che piaceranno invece agli adulti. A stupire è anche l’umorismo non sense tipico della serie e qui portato all’estremo, che si traduce ripetutamente in sequenze “a parte” davvero ben fatte, spesso e volentieri musicali. Tra un omaggio allo stile di disegno degli anime giapponesi, uno al film Disney Il Re Leone e uno a Ritorno al Futuro, l’animazione e il character design dei Titans cambiano completamente da una scena all’altra… ed è proprio una gioia (anche) per gli occhi.
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