Un altro lutto colpisce la serie più di successo della storia del palinsesto televisivo italiano, Il commissario Montalbano: dopo l’autore Andrea Camilleri, scomparso lo scorso 17 luglio, ci lascia infatti anche il regista Alberto Sironi, all’età di 79 anni.
Sironi, originario di Busto Arsizio, in provincia di Varese, ma per sempre legato ai luoghi della Sicilia in cui girò per tantissimi anni, ha seduto a lungo dietro la macchina da presa dirigendo gli episodi di Montalbano fin dai suoi esordi sul piccolo schermo. Fu lui, tra l’altro, a scegliere Luca Zingaretti per la parte oltre vent’anni fa.
Sironi si era formato nella scuola d’arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano, con a capo Giorgio Strehler e Paolo Grassi, e aveva mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo come attore. Era stato sceneggiatore e regista di due telefilm tratti dalla raccolta di racconti di Giorgio Scerbanenco I centodelitti e si legato alla Rai negli anni Settanta, occupandosi di inchieste e di eventi accanto a un mostro sacro del giornalismo sportivo come Beppe Viola.
Tra le sue altre regie per la rete ammiraglia la serie tv Eurocops, Il grande Fausto, biopic in due puntate sul ciclista Fausto Coppi, e le trasposizioni da Gianrico Carofiglio (L’avvocato Guerrieri – Testimone inconsapevole e L’avvocato Guerrieri – Ad occhi chiusi). Aveva diretto Luca Zingaretti ne Il furto del tesoro e Beppe Fiorello in Salvo D’Acquisto, lavorando anche a una miniserie televisiva su Pinocchio con Bob Hoskins nei panni di Geppetto.
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