Bandersnatch: l’episodio di Black Mirror finisce sotto accusa, a denunciare è una casa editrice
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Bandersnatch: l’episodio di Black Mirror finisce sotto accusa, a denunciare è una casa editrice

Il risarcimento richiesto per violazione di copyright ammonterebbe a 25 milioni di dollari

Bandersnatch: l’episodio di Black Mirror finisce sotto accusa, a denunciare è una casa editrice

Il risarcimento richiesto per violazione di copyright ammonterebbe a 25 milioni di dollari

La casa editrice Chooseco, che detiene i diritti sul marchio “Choose your own adventure”, ha citato in giudizio Netflix in seguito al debutto di Bandersnatch, l’episodio interattivo di Black Mirror.

L’accusa sarebbe quella di violazione di copyright, in quanto i diritti per la formula “Scegli la tua avventura” non solo apparterrebbero legalmente all’editore – che pubblicò i primi libri con finali alternativi negli anni ’80 – ma sarebbero già stati opzionati dalla 20th Cantury Fox per la realizzazione di una serie basata sul marchio registrato.

Sembra che Netflix stesse cercando di ottenere la licenza sin dal 2016, tuttavia dopo anni di negoziazioni, Chooseco ha deciso di negare i diritti al colosso dello streaming. Ed è proprio su questo dettaglio che l’editore ha deciso di basare le sue accuse. Netflix avrebbe infatti sfruttato consapevolmente il marchio, ignorando inoltre una diffida inviata dalla stessa casa editrice quando Bandersnatch era ancora nella fase di marketing.

A rafforzare le accuse, anche una frase ben precisa pronunciata dal protagonista dell’episodio, che ad un certo punto dichiara esplicitamente che il romanzo da cui è tratto il suo videogioco è un “libro scegli la tua avventura”, evidenziando così lo stretto legame tra Bandersnatch e il marchio appartenente alla Chooseco.

Inoltre, la casa editrice sostiene che i contenuti estremamente cupi e violenti dell’episodio di Black Mirror danneggerebbero anche l’immagine della serie “Scegli la tua avventura”, che in origine era esclusivamente dedicata ad un pubblico di giovanissimi. La richiesta di risarcimenti ammonta a 25 milioni di dollari.

Fonte: THR

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