Lo scorso anno Barry è stata accolta dalla critica americana come una delle novità più interessanti, come una serie di grande qualità sia nella scrittura che nella messa in scena. 

Al centro della serie c’è il personaggio interpretato da Bill Hader, ex soldato vittima di una forte sindrome da stress post traumatico e riciclatosi come killer mercenario per fronteggiare le conseguenze psicologiche del reducismo.

La via di fuga per il protagonista esiste fin dal concept della serie ed è costituita dalla possibilità di elaborare il proprio trauma attraverso l’arte e specificamente attraverso il teatro. Non solo, la strada per per una nuova vita passa attraverso la compagnia teatrale in cui entra a far parte, che ben presto diventa quello spazio pieno di positività verso cui il protagonista cercherà di tendere per salvarsi dall’oblio.

La serie è stata apprezzata per la grande coerenza nella scrittura, nella quale ha un ruolo da protagonista Bill Hader, creatore dello show. Barry però ha anche un’eccellente regia, dovuta soprattutto al sodalizio con Hiro Murai, già autore di molti degli episodi di Atlanta.

Le tante qualità di Barry sono completate da un cast eccellente, che oltre al giustamente premiatissimo Bill Hader vedono un Henry Winkler che dopo essere diventata un’icona intramontabile grazie al ruolo di Fonzie in Happy Days in questo caso dà corpo a un personaggio malinconico e molto complesso.

In queste ore HBO ha comunicato il rinnovo di Barry per la terza stagione, difendendo giustamente quello che attualmente è uno dei progetti di maggiore qualità della rete.

Fonte: TV Line