Martedì 16 agosto 2022 sarà una data da segnare sul calendario per i fan di Breaking Bad e dell’universo narrativo creato da Vince Gilligan: andrà “in onda” la puntata finale dello spin-off Better Call Saul, il prequel con protagonista Bob Odenkirk che dopo sei stagioni si è finalmente ricollegato alla serie-madre. Molti fan probabilmente stanno aspettando questo momento per poter fare un rewatch di Breaking Bad, ma perché allora non aggiungerci subito dopo anche… The Walking Dead.
Secondo una celebre teoria in circolazione da tempo, infatti, la serie con Bryan Cranston e Aaron Paul sarebbe il prequel dello show AMC basato sull’omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman. Arrivata all’undicesima stagione, anche The Walking Dead è finita e si sta spostando verso annunciati spin-off, ma soprattutto agli inizi della serie si possono trovare molti indizi che supporto questa suggestiva ipotesi.
Per iniziare, nel secondo episodio di The Walking Dead – uscito a novembre 2010, quando Breaking Bad era già arrivato alla seconda stagione – il personaggio interpretato da Norman Reedus (Daryl Dixon) accorre in soccorso di T-Dog portando con sé una borsa piena di medicinali e altre droghe, alcune appartenenti al fratello Merle. Nella borsa, trova anche della metanfetamina blu… che ricorda ovviamente la Blue Sky creata da Walter White aka Heisenberg. Un dettaglio non da poco, considerando che cristalli di quel colore nella realtà non esistono proprio.
Da qui, i fan hanno iniziato a volare con la fantasia e sostenuto che The Walking Dead si svolga tempo dopo l’avvento della metanfetamina blu di Breaking Bad, inavvertitamente responsabile di una epidemia di non-morti. Ma c’è di più, perché secondo la teoria nel corso dello show sull’apocalisse zombie sarebbero stati nominati personaggi ben noti ai fan di BB.
In The Walking Dead, stagione 4 episodio 12, sempre Daryl rivela che il fratello Merle (Michael Rooker) aveva ottenuto la droga da uno spacciatore, un «uno squallido piccolo ragazzo bianco. Un tossico» che «una volta ha tirato fuori la pistola e gli ha detto: ‘Ti uccido, b*tch‘». Ricorda nessuno? La descrizione e quello slang sembrano in tutto e per tutto portare a Jesse Pinkman, la spalla di Walter White e co-protagonista della serie.
E ancora: la Dodge Challenger rossa del 2009 che l’ex professore divenuto titano del narcotraffico ha regalato al figlio Walter Jr. fa la sua comparsa anche in TWD, guidata da Glenn Rhee (Steven Yeun), che guarda caso era il nome del venditore al concessionario dove Walter White ha comprato l’auto e che non si è mai visto in volto.
La teoria è diventata così famosa che persino Netflix ha dedicato un video all’argomento (potete vederlo in fondo all’articolo). A fare da trait d’union tra le due serie, ci sarebbe anche il “primo zombie” ufficiale: no, non quello che si vede in The Walking Dead, ma niente meno che Gus Fring, il signore della droga interpretato da Giancarlo Esposito in Breaking Bad e Better Call Saul. Secondo la teoria, Gus potrebbe avere avuto con sé o assunto (improbabile, questo) della metanfetamina blu quando è stato ucciso dal kamikaze Hector Salamanca e questo lo avrebbe resto il paziente zero dell’epidemia.
Le prove, come vedete, non mancano: resta un’incredibile suggestione che lega insieme due serie AMC che hanno intrattenuto milioni di spettatori nello scorso decennio. Improbabile che venga mai realizzato un crossover, ma ci sono fan che probabilmente accetterebbero di rivedere Walter White anche in versione zombie.
Le prove, come vedete, non mancano: resta un’incredibile suggestione che lega insieme due serie AMC che hanno intrattenuto milioni di spettatori nello scorso decennio. Improbabile che venga mai realizzato un crossover, ma ci sono fan che probabilmente accetterebbero di rivedere Walter White anche in versione zombie.
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Foto: MovieStills
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