Nei giorni scorsi numerosi attori del serial Buffy – L’ammazzavampiri sono usciti allo scoperto contro il creatore della serie Joss Whedon, riferendo di abusi psicologici, comportamenti tossici e prevaricazioni di varia natura.
Alla lunga e intensa lettera di denuncia di Charisma Carpenter si era aggiunta la voce della protagonista Sarah Michelle Gellar, che ha detto: «Mentre sono contenta che il mio nome sia associato a quello di Buffy Summers, non voglio essere associata per sempre con il nome di Joss Whedon».
Tra le altre voci schierate contro Whedon anche Amber Benson, l’interprete di Tara Maclay, che ha scritto sul suo profilo Twitter: «Buffy era un ambiente tossico che partiva dall’alto. Charisma Carpenter sta dicendo la verità e la sostengo al 100%. Ci sono stati molti danni durante quel periodo e molti di noi li stanno ancora elaborando più di vent’anni dopo», aggiungendo gli hashtag #IStandWithRayFisher e #IStandWithCharismaCarpenter.
Buffy was a toxic environment and it starts at the top. @AllCharisma is speaking truth and I support her 100%. There was a lot of damage done during that time and many of us are still processing it twenty plus years later. #IStandWithRayFisher #IStandWithCharismaCarpenter https://t.co/WJAmDGm76C
— Amber Benson (@amber_benson) February 10, 2021
Anche l’interprete di uno dei personaggi più amati della serie, Spike, ovvero James Marsters, apparso nello spin-off Angel, ha detto la sua: «Anche se sarò sempre onorato di aver interpretato il personaggio di Spike, il set di Buffy non era privo di problemi. Non sostengo gli abusi di ogni tipo, e mi si spezza il cuore nel venire a sapere le esperienze di alcuni membri del cast. Mando il mio amore e il mio sostegno a tutte le persone coinvolte».
While I will always be honored to have played the character of Spike, the Buffy set was not without challenges. I do not support abuse of any kind, and am heartbroken to learn of the experiences of some of the cast. I send my love and support to all involved.
— James Marsters (@JamesMarstersOf) February 12, 2021
Non finiscono però qui le accuse ai danni di Whedon, finito di recente nell’occhio del ciclone anche per via di un’indagine interna della Warner Bros. su quanto accaduto durante le riprese di Justice League, set in riferimento al quale l’attore Ray Fisher (Cyborg) l’aveva accusato di comportamenti inappropriati.
Martin Noxon, showrunner delle ultime due stagioni della serie, scrive: «Voglio convalidare quello che le donne di Buffy stanno dicendo e aiutarle a raccontare la loro storia. Meritano di essere ascoltate».
I would like to validate what the women of Buffy are saying
and support them in telling their story. They deserve to be heard.I understand where @AllCharisma, Amber, Michelle and all
the women who have spoken out are coming from.Kater Gordon and I 1/2
— NOX NOX WHO’S WEARING A MASK? (@martinoxon) February 12, 2021
Dello stesso avviso lo sceneggiatore e produttore Jose Molina, che ha collaborato alla serie Firefly sceneggiandone due episodi e che a proposito della frase «crudele con noncuranza», utilizzata da Carisma Carpenter, ha voluto aggiungere: «”Crudele con noncuranza” è un modo perfetto per descrivere Joss. Pensava che essere meschino fosse divertente. Far piangere sceneggiatrici nel corso di una riunione creativa era particolarmente esilarante. Gli piaceva davvero vantarsi di quella volta che aveva fatto piangere una sceneggiatrice per due volte in una sola riunione».
“Casually cruel” is a perfect way of describing Joss. He thought being mean was funny. Making female writers cry during a notes session was especially hysterical. He actually liked to boast about the time he made one writer cry twice in one meeting. #IStandWithCharismaCarpenter https://t.co/SgPF1rgRby
— Jose Molina (@JoseMolinaTV) February 13, 2021
Fonte: Deadline
Foto: Online USA
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