Can Yaman, l’attore turco di Bitter Sweet ed Erkenci Kus questa sera è stato ospite di Maria De Filippi a C’è posta per te, ma in realtà era una puntata registrata ad ottobre. L’interprete al momento sta svolgendo il servizio militare a Smirne, attività per la quale ha dovuto abbandonare il suo look barba e capelli lunghi, adeguandosi alle regole dell’esercito. L’attore, purtroppo, sta vivendo un periodo molto difficile in Patria. Ora vi spieghiamo perché.
Can Yaman, 30 anni, fisico statuario e look un po’ zingaro (qui tutte le informazioni su di lui), di solito raduna le folle attorno a sé. In Italia è diventato famoso grazie alla serie Bitter Sweet – Ingredienti d’amore, dove recitava insieme a Özge Gürel il ruolo di Ferit Aslan. Mentre il pubblico di casa nostra imparava a conoscerlo ed amarlo per questa serie trasmessa su Canale 5, nel resto del mondo diventava famoso anche grazie alla parte di Can Divit in Erkenci Kuş (Day Dreamer), che moltissimi fan italiani hanno guardato in lingua originale con i sottotitoli su YouTube e che approderà su Mediaset da giugno 2020.
L’amore per queste serie e per il suo protagonista ha fatto sì che ad agosto, quando Yaman è venuto in vacanza a Napoli col padre, migliaia di persone si siano assiepate davanti al suo albergo per vederlo. L’attore, stupito da tanto affetto nei suoi confronti, ha ricambiato i fan prestandosi a fare selfie, firmare autografi e stringere le mani anche per sessioni di due ore sotto il sole cocente. Ecco perché, quando a metà ottobre è venuto a Roma, per filmare la puntata di C’è Posta per Te e a realizzare uno shooting e un’intervista per il magazine Hello! Turchia, nessuno si è stupito che ci fosse una folla ad attenderlo all’aeroporto di Fiumicino e successivamente giorno e notte davanti all’Hotel Aldrovandi Villa Borghese.
Ma veniamo ai fatti recenti. Can ha ottenuto una grandissima popolarità anche in Spagna, dove sono state trasmesse sia Bitter Sweet sia Erkenci Kuş. L’attore si è dunque recato a Madrid per una tre giorni a fine novembre, dove è stato celebrato con tutti gli onori. All’aeroporto di Madrid c’erano più di 2000 persone ad attenderlo, paralizzando il terminal e costringendo la polizia a intervenire.
L’attore turco ha poi presenziato a un evento organizzato da Javier Bardem e sua madre, e infine è stato protagonista di una conferenza stampa organizzata da Telecinco, a cui hanno partecipato i principali media iberici, oltre ad essere stato intervistato da molti magazine e ad aver partecipato ad alcuni programmmi Tv spagnoli, come Volverte a Ver, dove ha reso felice una signora di 70 anni, che era caduta in depressione per aver perso la figlia e che ha ritrovato il sorriso guardando Erkenci Kuş.
Chiunque penserebbe che tanta popolarità e amore all’estero nei confronti di un attore turco verrebbe salutata con fierezza e orgoglio in patria e da parte dei connazionali. E, invece no, dopo il viaggio in Spagna che ha mandato in visibilio i fan e la stampa iberica, l’attore è stato oggetto da parte della stampa turca di un boicottaggio e un linciaggio senza precedenti.
In primo luogo si è dubitato che i 2000 fan accorsi all’aeroporto di Madrid fossero reali, insinuando che fossero dei figuranti pagati da lui. Ma l’attore stesso ha spiegato in un’intervista concessa a Cengiz Semercioğlu per il magazine Hurriyet che per organizzare una folla simile, avrebbe dovuto sborsare almeno 200 euro a testa, per un totale di 400mila euro, somma improponibile per un attore che guadagna una quota fissa a puntata.
In secondo luogo è stato detto che pretendesse di avere più successo del collega Kivanç Tatlitug, presente nello stesso periodo a Madrid e non accolto con lo stesso entusiasmo, sebbene Can Yaman non abbia fatto altro che parlare in termini di ammirazione del collega in tutte le interviste concesse, ipotizzando che le serie di Kivanç non venissero vendute in Spagna e che quindi l’attore non fosse altrettanto conosciuto in quella nazione.
E infine arriva il nodo più spinoso. Sempre al giornalista Semercioğlu per la rivista Hurriyet, Yaman avrebbe confessato di essere diventato amante (“sevgili” in turco) della partner in scena Demet Ödzemir dalla puntata 20 di Erkenci Kuş.
La confessione è sembrata molto strana. Yaman ha sempre protetto la privacy di entrambi e ha sempre tutelato la reputazione della collega Demet, negando per più di un anno qualsiasi tipo di relazione intima con l’attrice nonostante il fiume di gossip che veniva scritto su di loro.
Yaman molto probabilmente si riferiva ai personaggi di Erkenci Kuş, Can e Sanem, sottolineando la forte attrazione fisica percepibile tra i due sullo schermo, ma il giornalista nell’articolo ha parlato di una confessione privata. Tanto che sempre Hurriyet successivamente ha diffuso la notizia per cui Demet Ödzemir avrebbe inviato una comunicazione ufficiale all’ex partner di scena tramite il suo manager in cui gli avrebbe proibito in futuro di parlare di lei con la stampa.
A complicare ancora di più la vicenda, sempre nell’intervista a Cengiz Semercioğlu, Can ha usato più volte il termine libido, paragonando quella molto alta tra lui e la Ödzemir a quella quasi inesistente con l’attrice Selen Soyder di una precedente serie.
E, a peggiorare il tutto, c’è stata la battuta goliardica (ma, ahimé, sessista) nei confronti di una reporter spagnola, che durante la conferenza stampa di Telecinco a Madrid gli chiedeva se avesse qualche difetto o fosse perfetto e arrivasse da un altro pianeta, a cui – ridendo – ha risposto in turco «Andiamo nel retro che ti faccio vedere», battuta che comunque l’attore non ha permesso all’interprete di tradurre e che la giornalista e la platea ispanica ed europea non avevano quindi capito.
A seguito di questa frase la stampa turca si è scatenata contro l’attore turco, affermando che l’attore si comporta in modo sessista e disonora il proprio Paese all’estero. E che, oltre a essersi gonfiato i muscoli, si è gonfiato troppo l’ego.
Il produttore della Gold, Faruk Turgut, che ha prodotto sia Bitter Sweet sia Erkenci Kuş e che è molto legato a Yaman, ha affermato che Can con quell’affermazione in Spagna ha superato il limite. Motivo per il quale gli ha consigliato di “cambiare aria” per un po’. Ma la cosa più grave è che ha rimandato a settembre la serie che doveva vedere Can protagonista e al centro di un triangolo amoroso, anche perché una delle due attrici che dovevano affiancare l’attore, Pinar Deniz, si è rifiutata di proseguire nel progetto a causa della frase di Yaman.
L’attore nei giorni immediatamente successivi alla bufera mediatica che si è sollevata è stato qualche giorno a Cipro nel totale anonimato. Una volta tornato a Istanbul, dove è stato avvistato una sera nel suo locale preferito (il Ruby) in compagnia del padre, è stato visto in aeroporto qualche giorno dopo, dove è volato col genitore in Brasile, a San Paolo, per una vacanza lontana dagli occhi di tutti, e infine ha passato il Capodanno a Budapest.
Yaman, che è sempre stato molto cordiale e generoso con i giornalisti, ha smesso di rilasciare interviste; non pubblica più nulla su Instagram (su cui ha smesso di seguire più di 150 profili), non va più in giro la sera per locali ed è tornato a vivere col padre, che è il suo più grande sostenitore.
Demet Ödzemir, interrogata sulle dichiarazioni di Yaman secondo il quale la libido sarebbe necessaria tra due partner in scena, ha dichiarato diplomaticamente che sicuramente l’alchimia e una certa energia sono importanti.
Il collega Anil Çelik, che in Erkenci Kus fa la parte del simpatico Cey Cey, ha dichiarato in sua difesa: «Can è una brava persona. È molto sincero ed è stato frainteso. Sta vivendo un periodo sfortunato, ma ha tutte le possibilità di spiegarsi e sono sicuro che lo farà».
Nel frattempo Can Yaman sta svolgendo il servizio militare a Smirne e la foto diffusa dal suo parrucchiere e circolata sui social media ha shockato i fan per il cambio radicale di look. Purtroppo, però, i media turchi – anche per parlare di un particolare frivolo come questo – hanno tirato nuovamente in ballo la polemica sul termine libido e il boicottaggio che Can sta subendo.
Riuscirà l’attore a liberarsi di questo marchio d’infamia e a tornare a far parlare di sé per il successo delle sue serie e non per le polemiche che lo stanno riguardando? La risposta l’avremo solo dopo l’estate, dopo che il “digiuno mediatico” impostogli da Faruk Turgut sarà concluso.
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