Sono passati ormai 34 anni da quando, alle ore 1:23:45 del 26 aprile 1986, presso la centrale ucraina V.I. Lenin, si verificò quella che l’umanità ricorda come la più grave catastrofe nucleare della storia. Nel cuore della notte, gli abitanti della cittadina di Pripyat furono svegliati dall’esplosione di un reattore, senza sapere che quel drammatico istante avrebbe cambiato per sempre le loro esistenze, quelle dei loro figli e dell’intera nazione. In un mondo che ancora oggi paga le conseguenze dell’enorme quantità di radiazioni sprigionata nell’incidente, quel terribile evento prese poi il nome di “disastro di Chernobyl”. Una storia di dolore e bugie, divenuta il simbolo per eccellenza dell’errore umano. Ma anche del sacrificio e dell’eroismo di tutti coloro che persero le proprie vite per scongiurare una catastrofe ancora più grande. A distanza di 34 anni, HBO porta sul piccolo schermo quei drammatici momenti.
Chernobyl
Sebbene nel corso degli ultimi decenni gli eventi del 26 aprile 1986 siano stati raccontati al pubblico innumerevoli volte grazie a inchieste, libri o documentari, sentir pronunciare il nome di Chernobyl continua ancora oggi ad incutere un certo timore. Una parola dal suono quasi sinistro, avvolta da luci e ombre, così come lo furono i retroscena che portarono a quella catastrofica esplosione e, ancor di più, i fatti che la seguirono. La realtà è che se tanto è emerso di quella storia, altrettanto è rimasto sepolto tra le macerie del reattore n° 4, tra radiazioni e scomode verità minuziosamente nascoste. Ed è forse proprio questo muro impenetrabile ad affascinarci, tantopiù se a far rivivere quei drammatici momenti, oggi, è una delle scommesse televisive più riuscite e acclamate del 2019.
Ideata da Craig Mazin e diretta da Johan Renck, Chernobyl è una miniserie di cinque episodi che ripercorre – fondendo alcuni elementi fittizi ad un’accuratissima ricostruzione ambientale, cronologica e dei personaggi – tutti gli eventi cruciali del più grave disastro nucleare della storia. Dunque gli errori commessi, i tentativi di arginare l’incidente, quelli di insabbiarlo e le conseguenze che ebbe sugli uomini, le donne e persino gli animali che ebbero la sfortuna di trovarsi nei pressi della centrale. La storia degli eroi che fecero di tutto per salvare l’Europa da un destino inimmaginabile, ma anche della rete di omertà che li ostacolò nella loro ricerca della verità.
Co-prodotto da HBO e Sky, lo show è basato in buona parte sui resoconti degli abitanti di Pripyat raccolti nel libro Preghiera per Chernobyl dell’autrice Premio Nobel Svetlana Alexievich, oltre che sul saggio Chernobyl 01:23:40 di Andrew Leatherbarrow. Ottima è stata l’accoglienza del pubblico e della critica, che sovente ha definito la serie “una tra le migliori del 2019”, facendo eco ai numerosi premi vinti nel corso dell’anno, tra cui 3 Emmy e 2 Golden Globe.
Qui di seguito, trovate tutto quello che dovete sapere sulla fortunata miniserie.
- Trama: di cosa parla Chernobyl
- Cast: tutti gli attori della serie
- Protagonisti: i personaggi realmente esistiti e quelli di finzione
- Episodi: titoli, informazioni e sinossi delle singole puntate
- Film: tutte le opere cinematografiche ispirate all’incidente
- Chernobyl oggi: com’è la zona 34 anni dopo
- Streaming e TV: dove vedere la miniserie
Chernobyl serie
La trama dello show HBO
È la notte del 26 aprile 1986. Nella centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, il reattore n° 4 esplode durante un test di routine, diffondendo nella zona circostante una spaventosa quantità di materiale radioattivo. Non ancora pienamente consapevoli dell’entità dei danni e dei rischi, i tecnici e gli ingegneri di turno alla centrale cercano di capire cosa sia andato storto, intervenendo come possono per far rientrare l’emergenza. Intanto, anche i vigili del fuoco accorrono sul luogo per spegnere l’incendio, mentre gli abitanti della vicina Pripyat – situata a soli 3 chilometri di distanza – assistono inermi al catastrofico evento, ignari del pericolo che si avvicina.
Informato dell’accaduto, il Cremlino istituisce una commissione d’inchiesta incaricata di studiare l’esplosione ed attuare le manovre risolutive per prevenirne i potenziali danni. A guidarla è il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e capo dell’Ufficio per il Combustibile e l’Energia Boris Shcherbina, affiancato dallo stimato chimico Valery Legasov, primo vicedirettore dell’Istituto Kurčatov per l’Energia Atomica. A loro si unirà anche Ulana Khomyuk, la fisica nucleare che per prima, a Minsk, aveva rilevato dal suo laboratorio l’enorme quantità di radiazioni proveniente da Chernobyl, prevedendo un’imminente catastrofe. Il team farà del suo meglio per scoprire e far sapere al mondo la verità sul terribile incidente, ma soprattutto, per scongiurare una seconda, devastante esplosione.
Chernobyl cast
Qui di seguito trovate l’elenco dei principali attori che sono comparsi nella serie:
- Jared Harris (Valery Legasov)
- Stellan Skarsgård (Boris Shcherbina)
- Emily Watson (Ulana Khomyuk)
- Paul Ritter (Anatoly Dyatlov)
- Jessie Buckley (Lyudmilla Ignatenko)
- Adam Nagaitis (Vasily Ignatenko)
- Con O’Neill (Viktor Bryukhanov)
- Robert Emms (Leonid Toptunov)
- Sam Troughton (Alexandr Akimov)
- Karl Davies (Viktor Proskuryakov)
- Michael Socha (Mikhail)
- Laura Elphinstone (Oksana)
- Adrian Rawlins (Nikolai Fomin)
- Mark Lewis Jones (Vladimir Pikalov)
- Con O’Neill (Viktor Bryukhanov)
- Douggie McMeekin (Yuvchenko)
- Alan Williams (Aleksandr Čarkov)
- Nadia Clifford (Dr. Svetlana Zinchenko)
- David Dencik (Mikhail Gorbachev)
- Alex Ferns (Andrei Glukhov)
- Ralph Ineson (Nikolai Tarakanov)
- Barry Keoghan (Pavel Gremov)
- Michael McElhatton (Andrei Stepašin)
Chernobyl personaggi
Tra figure storiche realmente esistite e personaggi di finzione, andiamo a scoprire tutti i protagonisti della serie HBO: da coloro che in un modo o nell’altro furono la causa della drammatica esplosione e dei tentativi di insabbiamento che la seguirono, agli eroi e gli scienziati che tentarono di porvi rimedio, sacrificando in alcuni casi le proprie vite per il bene dell’umanità.
Valery Legasov
Vicedirettore dell’istituto Kurchatov per l’Energia Atomica ed esperto di chimica inorganica, è uno tra i primi ad essere convocati sul luogo dell’esplosione per studiarne le dinamiche e ridurre la portata del disastro. Si tratta di un personaggio realmente esistito che fece parte della task force incaricata di indagare sull’incidente di Chernobyl. Dopo aver fatto tutto ciò che era in suo potere per arginare i danni e far luce sulla verità, divenendo per questo un bersaglio del KGB, si suicidò a distanza di due anni dalla strage, non prima di aver registrato un nastro in cui rivelava tutte le sue scoperte e i segreti scomodi sulla vicenda.
Boris Shcherbina
Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, nonché capo dell’Ufficio per il Combustibile e l’Energia, è l’uomo che il Cremlino mette a capo della commissione governativa istituita per guidare da vicino le manovre di risoluzione dell’incidente. Diffidente e scettico in un primo momento, inizierà a comprendere l’entità e le implicazioni del disastro lavorando fianco a fianco con il professor Legasov. Proprio come quest’ultimo, anche Boris Shcherbina è realmente esistito e morì nel 1990 per via dei problemi di salute causati dalle radiazioni di Chernobyl.
Ulana Khomyuk
È una fisica che lavora all’Istituto per l’energia nucleare dell’Accademia di scienze della RSS bielorussa. Dopo aver compreso la gravità di quanto accaduto a Chernobyl e averne previsto i potenziali e devastanti danni, si unisce alla commissione incaricata di intervenire sul luogo. Grazie ai suoi studi sul nucleare riuscirà, insieme a Legasov, a scongiurare la catastrofe e a ricostruire la cronologia degli eventi che hanno preceduto l’esplosione. Si tratta di un personaggio fittizio, che gli autori hanno creato per omaggiare i numerosi scienziati che misero la loro conoscenza al servizio del Governo e il cui lavoro permise di salvare migliaia di vite.
Anatoly Dyatlov
Vice ingegnere a capo della centrale nucleare di Chernobyl, fu uno dei maggiori responsabili dell’esplosione. È un personaggio realmente esistito che, a seguito dell’incidente, venne condannato a dieci anni di prigione, scontandone solamente tre. Morì nel 1995 a causa dei danni legati alle radiazioni.
Vasily Ignatenko
È un vigile del fuoco di soli 25 anni che vive e lavora a Pripyat. Nella notte dell’incidente viene chiamato insieme ai suoi colleghi per spegnere le fiamme che circondavano il reattore nucleare, assorbendo così le radiazioni sprigionate dall’esplosione. Realmente esistito, ebbe un tragico destino: gravemente ustionato dalle scorie radioattive, Ignatenko morì a distanza di soli 17 giorni dal disastro, al fianco della moglie Lyudmilla.
Lyudmilla Ignatenko
È la moglie di Vasily Ignatenko, il pompiere che dopo essere stato chiamato in piena notte per spegnere l’incendio di Chernobyl, viene ricoverato in gravissime condizioni a Mosca. Lyudmilla violò le regole imposte dall’ospedale per rimanere al fianco del marito fino alla fine, nonostante la massiccia dose di radiazioni a cui era stato esposto l’uomo rappresentasse un serio rischio anche per la sua salute. Anch’ella realmente esistita, riuscì ad assistere il compagno fino alla morte.
Viktor Bryukhanov
Direttore della centrale nucleare di Chernobyl, fu uno dei maggiori responsabili del disastro. Realmente esistito, fu processato per il suo crimine e condannato a dieci anni di prigione, venendo in seguito rilasciato dopo averne scontati solo cinque, nel 1991. Dopo la scarcerazione ha continuato a lavorare alla centrale come capo del dipartimento tecnico.
Nikolai Fomin
Capo ingegnere della centrale nucleare di Chernobyl, fu il terzo ad essere condannato – insieme a Dyatlov e Bryukhanov – a dieci anni di carcere per aver causato l’esplosione. Realmente esistito, venne rilasciato in anticipo a causa delle sue precarie condizioni di salute.
Altri personaggi:
Aleksandr Akimov: Realmente esistito, era il supervisore della centrale nucleare di turno nella notte dell’incidente. Morì a distanza di due settimane dal disastro a causa dell’esposizione alle radiazioni.
Leonid Toptunov: Ingegnere a capo della manutenzione del reattore.
Michail Gorbačëv: Segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica.
Colonnello Generale Vladimir Pikalov: Comandante delle Forze Chimiche Sovietiche.
Aleksandr Čarkov: Presidente del KGB.
Andrei Glukhov: Capo squadra dei minatori che vennero chiamati a lavorare sul luogo dell’incidente.
Maggiore Generale Nikolai Tarakanov: Comandante dei Liquidatori dell’Unione Sovietica, ovvero coloro che vennero incaricati di ripulire e bonificare la zona del disastro.
Pavel Gremov: Ragazzo incaricato di lavorare a Chernobyl come liquidatore.
Bačo: Soldato georgiano e veterano della Guerra in Afghanistan, aiuta e addestra il suo giovane compagno Pavel.
Andrei Stepašin: Pubblico ministero per il processo di Dyatlov, Bryukhanov e Fomin.
Chernobyl HBO
L’elenco completo dei singoli episodi: titoli, durata, sinossi
Trattandosi di una miniserie, lo show è composto da sole cinque puntate la cui durata è compresa tra i 59 e i 72 minuti ciascuna. Qui di seguito l’elenco completo e le relative sinossi.
- 1:23:45
- Regia: Johan Renck
- Sceneggiatura: Craig Mazin
- Durata: 59 min
Trama:
26 aprile 1986, Ucraina. Nel cuore della notte un’esplosione nella centrale nucleare di Chernobyl manda in allarme gli ingegneri, che si affrettano a fare le loro valutazioni tecniche per valutare l’entità del danno. Quando i rapporti arrivano nella sala di controllo, viene comunicato che il nucleo del reattore 4 è praticamente “sparito”. Il vice ingegnere capo Anatoly Dyatlov, sostenendo con insistenza che la cosa sia praticamente impossibile, invia alcuni uomini nell’area del nucleo stesso, per indagare. Nel frattempo, Vasily, un vigile del fuoco nella vicina città di Pripyat, viene convocato per aiutare a spegnere l’incendio, lasciando a casa sua moglie Lyudmilla, che insieme agli altri residenti inizia a notare nel cielo uno strano bagliore in prossimità dell’esplosione. Mentre gli ingegneri della centrale e i vigili del fuoco iniziano a riportare rapidamente gravi danni causati dalle radiazioni, Dyatlov e i direttori della struttura nucleare, Viktor Bryukhanov e Nikolai Fomin, si incontrano con il consiglio di Pripyat, affermando che i livelli di radioattività non sono pericolosamente alti. Il consiglio decide successivamente di isolare Pripyat e di tagliare le sue linee telefoniche per impedire la diffusione della notizia. Mentre i pazienti malati iniziano a riversarsi nell’ospedale locale, un accademico scettico, Valery Legasov, viene incaricato dal Comitato Centrale dell’URSS di lavorare come esperto nella sua task force di Chernobyl.
- Please Remain Calm
- Regia: Johan Renck
- Sceneggiatura: Craig Mazin
- Durata: 65 min
Trama:
Sette ore dopo l’esplosione, Ulana Khomyuk, fisica nucleare di Minsk, viene svegliata nel suo ufficio da un segnale d’allarme proveniente dal suo rilevatore di radiazioni, che risultano essere pericolosamente alte. Prova a contattare la centrale di Chernobyl, divenendo sempre più preoccupata quando la sua telefonata rimane senza risposta. Intanto Lyudmilla arriva all’ospedale di Pripyat in cerca del marito Vasily, scoprendo che l’uomo è già stato trasportato in elicottero a Mosca. Durante una riunione del Comitato Centrale con il Segretario Generale Gorbachev, Legasov si oppone alla valutazione del Vice Primo Ministro Boris Shcherbina, il quale afferma che la situazione è sotto controllo. Gorbachev finisce così per inviare entrambi gli uomini a Chernobyl, dove una nuova lettura rivela che le radiazioni sono migliaia di volte più alte di quanto riportato. Legasov esorta Shcherbina ad evacuare Pripyat, ma l’uomo, d’altro canto, teme la reazione di Mosca. Quando le notizie sul disastro iniziano a diffondersi in Europa, Shcherbina decide di approvare l’evacuazione. Nel frattempo, Ulana Khomyuk si dirige a Chernobyl per mettere in guardia i due: secondo i suoi calcoli è in arrivo una seconda esplosione, molto più grave della prima, a tal punto da mettere a rischio l’intero continente europeo.
- Open Wide, O Earth
- Regia: Johan Renck
- Sceneggiatura: Craig Mazin
- Durata: 62 min
Trama:
30 aprile 1986. Dopo essersi introdotta nell’ospedale numero 6 di Mosca, Lyudmilla ignora gli avvertimenti di un’infermiera, che le aveva consigliato di limitare i contatti con Vasily, pericoloso a causa delle radiazioni assorbite. Con il fuoco del reattore finalmente contenuto, Legasov avverte Shcherbina che un imminente crollo potrebbe contaminare l’acqua potabile per 50 milioni di persone. Determinata a scoprire la causa dell’esplosione, Ulana Khomyuk si reca in ospedale per interrogare gli uomini che erano alla centrale, attirando l’attenzione indesiderata del KGB. Mentre i minatori scavano un tunnel sotto il reattore per evitare il crollo, Legasov delinea un piano di decontaminazione per le aree circostanti, che richiederà l’impiego di centinaia di migliaia di uomini.
- The Happiness of All Mankind
- Regia: Johan Renck
- Sceneggiatura: Craig Mazin
- Durata: 65 min
Trama:
Quando iniziano le evacuazioni obbligatorie nella zona di esclusione, Shcherbina e Legasov invitano il generale Tarakanov a chiedere consigli sull’uso di rover lunari telecomandati, allo scopo di rimuovere i detriti troppo radioattivi per l’uomo. Intanto, un giovane Liquidatore, Pavel, arriva in un campo militare, dove viene addestrato da Bacho, un veterano di guerra. Ulana Khomyuk viene ostacolata dal Governo mentre cerca di ottenere i documenti relativi alla centrale nucleare e, all’ospedale, cerca di persuadere un Dyatlov gravemente malato a spiegare cosa è successo la notte dell’esplosione. Quando le radiazioni si rivelano troppo pericolose anche per i rover lunari, Legasov e Shcherbina escogitano un piano per inviare degli uomini a rimuovere i detriti, tentando di esporli il meno possibile alle scorie radioattive.
- Vichnaya Pamyat
- Regia: Johan Renck
- Sceneggiatura: Craig Mazin
- Durata: 72 min
Trama:
Dopo essere stato elogiato dal KGB per aver affermato pubblicamente che l’esplosione di Chernobyl è stata il risultato dell’errore di un operatore, Legasov si impone di dire la verità al processo penale di Dyatlov, Bryukhanov e Fomin. Mentre i procedimenti iniziano, Shcherbina, Legasov e Khomyuk espongono le loro spiegazioni scientifiche su ciò che è andato storto nella notte del 26 aprile. Shcherbina e Legasov iniziano a mostrare, nel frattempo, segni di deterioramento della salute. Gli eventi all’interno della sala di controllo che hanno portato all’esplosione sono ormai stati svelati, e mentre la testimonianza di Legasov volge al termine, l’uomo mette a repentaglio la sua reputazione, e forse la sua vita, nella speranza di impedire un altro Chernobyl.
Chernobyl film
Le più importanti opere cinematografiche ispirate alla catastrofe
Visto l’enorme impatto che l’incidente ha avuto a livello globale e sulla cultura di massa, gli autori dello show HBO non sono stati i primi – e probabilmente non saranno neanche gli ultimi – a raccontare i drammatici eventi di Chernobyl. Il disastro nucleare è stato infatti protagonista anche di diversi film: dagli innumerevoli documentari che hanno tentato di ricostruire il più fedelmente possibile la cronologia degli eventi, agli altrettanto numerosi titoli di fiction, che spaziano dal dramma all’azione, arrivando a toccare persino generi come l’horror.
Qui di seguito trovate l’elenco delle più importanti opere cinematografiche dedicate a Chernobyl o legate, in qualche modo, agli eventi del 26 aprile 1986.
- The Bell of Chernobyl: film documentario russo del 1987, realizzato a solo un anno di distanza dal disastro.
- Chernobyl – Un grido dal mondo: film tv del 1991 che narra le vicende della catastrofe e di un medico americano che cerca di aiutare i russi.
- Black Wind, White Land: film documentario del 1993, basato sugli effetti che il disastro ha causato nelle popolazioni di Bielorussia, Ucraina e Russia.
- Chernobyl Heart: cortometraggio documentario del 2003, che racconta gli effetti della catastrofe sui bambini che vivono in Ucraina e Bielorussia. L’opera è stata premiata agli Oscar del 2004.
- La battaglia di Chernobyl: film documentario del 2006 di Thomas Johnson.
- White Horse: cortometraggio del 2008 incentrato sul ritorno di un uomo in Ucraina, suo paese natale, vent’anni dopo il disastro di Chernobyl.
- Transformers 3: alcune sequenze del film sono ambientate proprio nella centrale di Chernobyl.
- Chernobyl Diaries – La mutazione: film horror del 2012 ambientato nell’area contaminata della città.
- Die Hard – Un buon giorno per morire: il film del 2013 è ambientato in Russia e la storia ha proprio a che fare con la centrale di Chernobyl.
- Il complotto di Chernobyl – The Russian Woodpecker: film documentario del 2015 che narra le vicende della catastrofe e i suoi possibili legami con la Duga.
Chernobyl oggi
A distanza di 34 anni dalla catastrofe, qual è la situazione a Pripyat?
Nonostante i cosiddetti eroi di Chernobyl siano riusciti, arginando l’incidente, ad impedire una vera e propria catastrofe a livello globale, gli effetti dell’esplosione avvenuta nel 1986 continuano a durare ancora oggi.
Innanzitutto va detto che i livelli delle radiazioni, seppur diminuiti nel corso degli anni, rimangono comunque piuttosto alti, rendendo la zona non sufficientemente sicura per essere abitata. Di conseguenza, ad oggi l’area che si estende intorno alla centrale risulta ancora completamente abbandonata, con tanto di accesso strettamente regolato dalle autorità. Tuttavia, non è impossibile visitare le suggestive rovine che circondano il reattore.
Sebbene infatti la radioattività sia troppo alta per consentire il ripopolamento della vecchia cittadina, lo stesso non vale per le brevi visite guidate, che permettono agli innumerevoli turisti e curiosi di osservare da vicino le macerie degli edifici fantasma, rimasti disabitati da decenni e divenuti una meta ambitissima per i fan dello show HBO. Le autorità ucraine sostengono che una permanenza di poche ore esponga a meno radiazioni di quanto non faccia un semplice viaggio in aereo; e a riprova del fatto che le scorie non sono più letali come un tempo, per quanto possa suonare impossibile, occorre precisare che sulle ceneri di Chernobyl è sorta una delle aree più ricche di fauna e biodiversità del pianeta. In assenza dell’uomo infatti, gli animali hanno colonizzato foreste e zone disabitate, ormai popolate da innumerevoli specie che convivono in armonia: gatti, lupi, orsi, cervi, cavalli, alci, bisonti e una rigogliosa vegetazione.
Un simile risultato è stato raggiunto grazie agli essenziali lavori di contenimento che hanno seguito l’esplosione e che sono stati ultimati nel 2016, anno in cui è stato posizionato intorno al reattore 4 un nuovo “guscio protettivo” d’acciaio – dopo che il precedente si era deteriorato – in grado di ridurre notevolmente la radioattività e progettato per durare 100 anni.
Nonostante ciò, Chernobyl continua comunque a far tremare il mondo. Il 7 aprile 2020 è infatti scoppiato il più grave incendio della foresta circostante che si sia mai registrato dal giorno del disastro nucleare. Le fiamme si sono estese in prossimità della centrale, mentre le forti correnti hanno diffuso la contaminazione radioattiva dell’aria fino alla vicina Kiev, arrivando – a livelli meno critici – anche in Italia, nei Balcani e in Francia.
Dove vedere Chernobyl
Un breve riepilogo dei canali, le piattaforme streaming e i siti in cui potrete godervi la serie HBO comodamente sul vostro divano.
Chernobyl La7
Dove e quando vedere lo show in chiaro
Dopo essere stata trasmessa in prima visione sul canale satellitare Sky Atlantic, l’acclamata miniserie da cinque episodi arriva finalmente in chiaro sulle nostre tv grazie a La7, che la proporrà nel corso di tre giovedì dedicati al drammatico disastro nucleare. La prima parte andrà in onda il 18 giugno alle ore 21:15, la seconda il 25 giugno e la terza, che concluderà l’evento, il 2 luglio. Per chi non avesse modo di seguire gli appuntamenti in tv, ricordiamo che già dal 19 giugno, sul sito di La7 sarà possibile recuperare gli episodi precedentemente andati in onda.
Chernobyl Netflix
La miniserie è presente sul noto servizio di streaming?
Dato che in molti se lo stanno chiedendo, facciamo un po’ di chiarezza sulla questione. È possibile vedere Chernobyl in streaming su Netflix? La risposta è no: lo show targato HBO non è disponibile sulla piattaforma in questione.
Chernobyl streaming
Ci sono altre piattaforme in cui è possibile vedere lo show?
Per il momento, a parte il servizio offerto dal sito ufficiale di La7 – che permette di recuperare gli episodi di Chernobyl già andati in onda sul relativo canale -, la serie HBO non è disponibile nella sua interezza sulle varie piattaforme streaming. In vista della programmazione in chiaro infatti, NOW TV, il servizio di Sky su cui era possibile vedere Chernobyl, ha rimosso – almeno per il momento – lo show dal suo catalogo. Lo stesso vale per Chili, che ne ha temporaneamente disattivato lo streaming.
Chernobyl trailer
In attesa di godervi – o perchè no, rivedere una seconda volta – lo show direttamente da casa, ecco alcune immagini dal trailer ufficiale: