«È imbarazzante per me», Alan Moore distrugge la serie tv Watchmen e svela retroscena incredibili
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«È imbarazzante per me», Alan Moore distrugge la serie tv Watchmen e svela retroscena incredibili

Il leggendario fumettista ha chiaramente detto alla HBO di non contattarlo mai più

«È imbarazzante per me», Alan Moore distrugge la serie tv Watchmen e svela retroscena incredibili

Il leggendario fumettista ha chiaramente detto alla HBO di non contattarlo mai più

watchmen alan moore

Alan Moore, si sa, non è uomo da mezze misure o pareri trattenuti pur di non creare polemiche. Dopo le recenti dichiarazioni su Batman e le presunte influenze fasciste che potrebbe creare, ora ha parlato in un’intervista di una delle sue creature che gli è stata “strappata via”: Watchmen.

A GQ, senza mezzi termini, ha rinnegato il recente adattamento della HBO in grado di conquistare 11 Emmy Awards e ispirata alla graphic novel pubblicata tra il 1986 e il 1987 da DC Comics. Alan Moore è arrivato a dire allo showrunner della serie Watchmen, Damon Lindelof, di non contattarlo mai più. C’è da dire però che l’approccio non è stato dei migliori…

Stando al fumettista, Lindelof (di cui non fa però mai il nome) gli avrebbe scritto una lettera durante lo sviluppo della serie dicendo: «Caro Mr. Moore, sono uno dei bastardi che sta distruggendo Watchmen». Come ammesso dal diretto interessato, non la migliore delle aperture. La lettera poi sarebbe proseguita con nervose richieste di informazioni, come per esempio la pronuncia di Ozymandias.

Inevitabilmente, la risposta dell’anarchico Moore non è stata positiva: «Ho replicato con una risposta molto brusca e probabilmente ostile dicendogli che pensavo che la Warner Bros. fosse consapevole del fatto che loro e i loro dipendenti non avrebbero dovuto contattarmi di nuovo per nessun motivo».

Moore è poi entrato nel dettaglio della sua reazione: «Ho spiegato che ho disconosciuto il lavoro in questione, in parte perché l’industria cinematografica e dei fumetti sembravano aver creato una cosa che non aveva niente a che fare col mio lavoro, ma che il pubblico avrebbe associato a quello». Per questo, l’autore di Watchmen ha detto che «Per me è imbarazzante. Non voglio niente avere a che fare con lo show. Non disturbatemi più».

La distanza tra Alan Moore e la trasposizione del suo lavoro è rinomata, nonostante lo show sia stato un successo di critica e di premi. Dettaglio che non ha aiutato a far cambiare idea all’autore: «Quando ho visto i premi che ha vinto, ho pensato: ‘Oh, forse una buona larga parte di pubblico pensa che Watchmen sia questo?‘. Pensano sia questo oscuro, crudo distopico franchise sui supereroi che ha a che fare con il suprematismo bianco».

Tutt’altro rispetto alla sua visione: «Non hanno capito Watchmen? È di 40 anni fa ed era molto semplice rispetto ai miei successivi lavori. Che possibilità ci sono che abbiano capito in larga parte qualcosa da allora? Mi fa provare molto meno affetto per quei lavori. Significano meno nel mio cuore».

Superfluo da dire, Moore non ha guardato Watchmen o altri adattamenti basati sul suo lavoro. «Sono l’ultima persona che vuole sedersi a vederli. Da quello che ho sentito, sarebbe una punizione enorme. Una tortura e per nessun valido motivo». 

Cosa ne pensate? A voi è piaciuta la serie tv Watchmen oppure siete d’accordo con Alan Moore? Fatecelo sapere nei commenti.

Foto: MovieStills

Fonte: GQ

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