House of the Dragon, l’attesissima serie spin-off di Game of Thrones, è giunto al secondo episodio confermando le ottime impressioni lasciate dal pilot. Tuttavia se una scena di questo aveva già scatenato alcune rimostranze per una scena piuttosto forte, un particolare dettaglio del secondo episodio sembra aver decisamente mandato i fan su tutte le furie.
Tra gli elementi più attesi della serie vi è sicuramente l’attesa sequenza d’apertura. che fa il suo esordio nel secondo episodio della serie. Questa era stata omessa dal pilot per un motivo ben preciso. Lo showrunner Ryan Condal ed il regista Miguel Sapochnik in seguito hanno infatti spiegato che si è trattato di una scelta creativa per dare più tempo allo sviluppo della trama confermando come questa avrebbe fatto il suo esordio nell’episodio successivo.
Ora che l’abbiamo vista possiamo dire che la sigla ha mantenuto sul piano visivo una certa coerenza con quella originale. La sequenza segue un flusso di sangue ramificarsi attraverso il territorio di Valyria andando a toccare vari castelli e fortezze, tuttavia molti fan non hanno per niente gradito la scelta della colonna sonora. La sigla infatti ricicla l’iconica sigla di Game of Thrones composta da Ramin Djawadi, laddove sarebbe stato lecito aspettarsi una nuova composizione originale. Vi riportiamo a seguire qui sotto alcuni dei commenti sull’argomento diffusi dagli utenti di Twitter nelle ultime ore:
«Ramin Djawadi riutilizza il tema di Game of Thrones per House of the Dragon».
«I titoli di testa di House of the Dragon riproducono lo stesso tema musicale di Game of Thrones senza alcuna modifica».
«Hanno dato House of the Dragon lo stesso tema di Game of Thrones. Che TERRIBILE scelta creativa».
«Il semplice riutilizzo del tema di GAME OF THRONES per HOUSE OF THE DRAGON (e riutilizzandone spesso gli spunti musicali in generale) è uno dei casi più evidenti che abbia mai visto di uno studio che cerca di far sembrare un franchise familiare e identico al proprio target di riferimento».
«I titoli di testa di HOTD sono davvero deludenti per me… le immagini erano illeggibili… e non avrebbero almeno dovuto usare una variazione del tema principale di THRONES…???».
La serie è un adattamento del volume di Martin intitolato Fire & Blood e porterà sullo schermo la cosiddetta Danza dei Draghi, la nota guerra fratricida Targaryen combattuta tra i due fratelli Aegon II e Rhaenyra in seguito alla morte del padre per la conquista del trono. La guerra avrà come conseguenza lo schieramento delle grandi casate – tra cui i Lannister e gli Stark – nelle due fazioni, portando alla morte i draghi più potenti della Casa Targaryen. Draghi che sarebbero riapparsi a Westeros solo molti decenni dopo grazie a Daenerys Targaryen.
Nel cast di House of the Dragon vedremo Emma D’Arcy nei panni della principessa Rhaenyra Targaryen, Matt Smith nei panni del principe Daemon Targaryen, Rhys Ifans nei panni di Otto Hightower e Olivia Cooke nei panni di Alicent Hightower. Steve Toussaint sarà Lord Corlys Velaryon, detto Il serpente marino, mentre Paddy Considine interpreterà il potente Re Viserys I. A completare il cast ci sono Eve Best nel ruolo della principessa Rhaenys Velaryon, Fabien Frankel nel ruolo di Criston Cole e Sonoya Mizuno in quello di Mysaria.
George R.R. Martin è accreditato come produttore insieme a Vince Gerardis e agli showrunner Miguel Sapochnik e Ryan Condal.
Fonte: ScreenRant
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