Alla fine ce l’ha fatta: sono quasi dieci anni che Martin Scorsese ha intenzione di trasformare il suo Gangs of New York in una serie tv e quel momento forse è arrivato per davvero.
Dopo i primi rumor del 2013, ora Miramax Television avrebbe dato il via libera ad un nuovo adattamento per una serie tv basata sul libro The Gangs of New York di Herbert Asbury e ovviamente sul celebre film diretto da Martin Scorsese nel 2002. Lo stesso cineasta, secondo quanto riportato da Deadline, è coinvolto nel progetto non solo come produttore esecutivo ma anche come possibile regista dei primi due episodi.
Stando alla fonte, sarebbero disponibili anche i primi dettagli sulla trama: la serie su Gangs of New York dovrebbe avere come protagonisti personaggi che non sono stati inclusi nel film. Non rivedremo quindi l’Amsterdam Vallon di Leonardo DiCaprio o Bill il Macellaio, interpretato da Daniel Day-Lewis.
Per chi non ricordasse, il libro di Asbury del 1927 ha raccontato lo scontro tra bande rivali di New York nel tardo ‘800, prima del dominio della mafia italo-americana durante la Proibizione. ambientato durante lo svolgimento della Guerra Civile Americana, il protagonista del film di Scorsese invece era il giovane irlandese Amsterdam Vallon in cerca di vendetta contro il gangster William Cutting detto “il Macellaio”, assassino di suo padre.
Nel cast del film, che era riuscito a guadagnarsi 10 nomination ai Premi Oscar senza tuttavia vincerne nessuno, c’erano anche Cameron Diaz, Jim Broadbent, John C. Reilly, Henry Thomas, Liam Neeson e Brendan Gleeson.
Nell’idea originale di Scorsese emersa nel 2013, c’era l’intenzione di seguire altre bande e espandere l’azione anche a Chicago e New Orleans, seguendo così la nascita del crimine organizzato in America. «Una serie tv permette di avere il tempo e la libertà creativa di dare vita a questo mondo colorato e tutte le implicazioni che ha avuto e continua ad avere nella nostra società» aveva detto all’epoca.
Per Scorsese sarà l’occasione per “dare torto” al cinema moderno, che secondo le sue ultime controverse dichiarazioni sarebbe «svalutato, umiliato, sminuito su tutti i fronti, non necessariamente per quanto riguarda gli affari, ma certamente sul piano artistico». Il cienasta ha dichiarato che «Dagli anni ’80, c’è stato un sempre maggiore focus sui numeri, il che è abbastanza ripugnante».
La nuova serie su Gangs of New York gli permetterà di correggere questa tendenza? Il progetto attende un via libera definitivo, quindi al momento non c’è ancora una possibile data di uscita all’orizzonte.
Foto: MovieStills
Fonte: Deadline
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