House of the Dragon, pro e contro di The Black Queen. I voti alla puntata finale 1x10
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House of the Dragon, pro e contro di The Black Queen. I voti alla puntata finale 1×10

I voti-semi seri all'ultimo episodio della prima stagione dello spin-off di Game of Thrones: ed è Risiko time, signori!

House of the Dragon, pro e contro di The Black Queen. I voti alla puntata finale 1×10

I voti-semi seri all'ultimo episodio della prima stagione dello spin-off di Game of Thrones: ed è Risiko time, signori!

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Torna l’appuntamento settimanale di Best Movie con le serie tv più in voga del momento: ogni nuovo episodio di House of The Dragon, disponibile in esclusiva su Now e Sky, sarà accompagnato da un commento e voti semi-seri con il meglio e il peggio di puntata. Da QUESTO LINK potete recuperare tutti gli articoli della rubrica su Il Trono di Spade.

ATTENZIONE: contiene spoiler su House of the Dragon 1×10

«Al tempo dei Sette Dei, dei signori della guerra e degli aspiranti re che spadroneggiavano su una terra in tumulto, il genere umano invocava il soccorso di un’eroina per riconquistare il Trono di Spade. Finalmente arrivò Rhaenyra, l’invincibile principessa guerriera forgiata dal fuoco di mille cene di famiglia. La lotta per il potere, le sfrenate passioni, gli intrighi, i tradimenti furono affrontati con indomito coraggio da colei che, sola, poteva conquistare il Trono» e via di sigla per questo esplosivo finale di stagione. Forse non è stato elettrizzante come il penultimo, ma come sappiamo da Game of Thrones l’episodio più potente di ogni stagione è sempre il nono. Quindi voto 7 e mezzo all’ultima puntata: severa ma non troppo.

Ci eravamo lasciati con una movimentata incoronazione della copia di Re Joffrey, prequel del suo nome, e per sette giorni e sette notti non ci siamo chiesti altro: cosa farà adesso Rhaenyra? E perché proprio volare ad Approdo del Re e bruciare tutti quanti tipo subito? Mentre la Regina Nera però è alle prese con lo shock per la morte del padre (ci torneremo), l’ultimo episodio ci regala un cameo inaspettato: riecco Daemon Targaryen, che smette i panni medio-borghesi da montatore di mobili Ikea per abbracciare di nuovo la sua feroce (pure troppo, tieni giù le mani) natura. Partirebbe subito, ammazzerebbe tutti, righerebbe tutte le auto da Roccia del Drago a Winterfell… Voto 9 al Drago Nero, bentornato!

È lì che scalpita, pronto all’azione e per scaldarsi pensa bene di mettere le due Guardie Reali di fronte ad una tutto sommato facile scelta: «Giurate fedeltà alla Regina, o vi ammazzo sul posto?». Così convincente che è riuscito a far teletrasportare lì una terza guardia, uno dei due gemelli Morbius, con giusto una corona d’avanzo da mettere sul capo di Rhaenyra. Voto 10 in gestione del personale.

Ok, adesso ci siamo davvero. Il movente c’è, la corona pure, adesso andiamo e… Sì ok, accendiamo di candele Google Maps, mettiamo giù i segnalini e adesso possiamo and-no ok, la conta dei draghi. Daemon ne mette 5, i Velaryon 4, poi ci sono i due cugini di Gaeta che forse ne avevano uno da prestare, con quelli parcheggiati alla multi-familiare di Tortoreto Lido siamo a 13. Gli Hightower ne hanno solo 4, va beh una è una portaerei ma è solo perché così fa più rumore quando cad-ah certo vola, è vero. Non fa niente, ci siamo: abbiamo una pletora di draghi, la Regina più inca***ta dei Sette Regni e non c’è niente che può fermarci adesso… Vero? Voto 5, come i minuti in cui adesso Rhaenyra finisce di prepararsi e scende.

Niente da fare. Il bello e il brutto dell’ultimo episodio è proprio questo: vive del torpore smanioso di una guerra inevitabile, eppure la già saggia Rhaenyra sa che è meglio non sferrare il primo colpo. Che fare, quindi? «Idea! Mando mio figlio 14enne a dorso di drago verso una località tempestosa [Verbania, chiaramente] per ricordare ad un Lord che non so neppure se sia ancora dalla mia parte che se mi tradisce lo ammazzo». Voto 2 in gestione del personale per la Regina Nera, si consigliano ripetizioni dal marito.

Male per Lucerys Velaryon, bene per noi, perché dal momento in cui vediamo Vhagar posteggiata di traverso nel parcheggio dei motorini sappiamo che sta per succedere il finimondo – sempre per un capello biondo tra l’altro, come insegna la nota studiosa valyriana M¥SS KETA. La scena a Capo Tempesta ci riporta finalmente in quel clima di tensione pazzesco già vissuto durante il Concilio Verde: l’incontro che tutti aspettavamo, Aemond e il suo nuovo occhio di zaffiro vs il cugino 14enne che ancora non ha finito l’album dei draghi. E ora non solo vuole tenersi il drago, ma vuole anche cavargli un occhio. Voto 10 ad un grande villain, spot perfetto della Carglass ripara Carglass sostituisce.

Si passa quindi al gran finale: una magnifica scena monster tra i cieli plumbei d̶e̶l̶l̶a̶ ̶V̶a̶l̶ ̶P̶a̶d̶a̶n̶a̶ di Westeros. Lucerys col suo MBK Booster usato guarda nello specchietto retrovisore e scorge il Phantom F12 modificato di Aemond mentre tenta un sorpasso azzardato con visibilità ridotta. Sarebbero -10 punti sulla patente, ma vallo a trovare un vigile con questo tempo. Il copia-incolla della scena finale di How to Train Your Dragon però non finisce bene per il piccolo principe. I due cugini si sono dimenticati che non si possono controllare Pokémon tipo Drago di livello superiore al 40 se non si è quantomeno battuto il capopalestra di Azzurropoli. «Sono stato io a fare questo?» si legge chiaramente in faccia ad Aemond, dopo aver ucciso il cugino. Ancora voto 10, ma in perspicacia, al nuovo Gavrilo Princip di Westeros.

Torniamo per l’ultima volta a Roccia del Drago. Ora: ti hanno forse ucciso il padre, rubato il Trono, indotto un parto prematuro, umiliato di fronte al Regno, ucciso il figlio e il suo drago. Adesso PER CORTESIA possiamo fare alla guerra? «Adesso sì». E allora Dracarys a tutti quanti, ma solo dal 2024. Voto di fiducia in Camera e al Senato con maggioranza assoluta alla neo premier Rhaneyra.

Chiudiamo il commento all’ultimo episodio con una nota più seria che semi. Dalla prima all’ultima puntata, abbiamo visto grandi personaggi femminili alle prese con vari tipi di dolori. Quelli del parto, soprattutto: in 10 episodi, quattro momenti che hanno messo al centro la maternità, lo struggimento fisico, i rischi e la richiesta – imposta – di sacrificarsi per dare la vita, di mettersi tutto alle spalle e andare avanti come nulla fosse. Una straordinaria prova di carattere visivo e di contenuti, per una serie high fantasy veramente incentrata sul femminile. E quindi voto ∞ alle donne e alle madri.

Adesso ci aspetta il momento più difficile: aspettare almeno un anno e qualche mese per vedere come proseguirà la Danza dei Draghi: Neri o Verdi? Fate il vostro gioco.

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Foto: MovieStills

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