House of the Dragon, pro e contro di The Lord of the Tides. I voti alla puntata 1x8
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House of the Dragon, pro e contro di The Lord of the Tides. I voti alla puntata 1×8

Qualcuno dia un Golden Globe o un Emmy a Paddy Considine e nessuno si farà male

House of the Dragon, pro e contro di The Lord of the Tides. I voti alla puntata 1×8

Qualcuno dia un Golden Globe o un Emmy a Paddy Considine e nessuno si farà male

house of the dragon the lord of the tides 1x8

Torna l’appuntamento settimanale di Best Movie con le serie tv più in voga del momento: ogni nuovo episodio di House of The Dragon, disponibile in esclusiva su Now e Sky, sarà accompagnato da un commento e voti semi-seri con il meglio e il peggio di puntata. Da QUESTO LINK potete recuperare tutti gli articoli della rubrica su Il Trono di Spade.

ATTENZIONE: contiene spoiler su House of the Dragon 1×8

Nuovo episodio, altro salto temporale in avanti. Sono passati 6 anni da quando il funerale di Laena Velaryon è diventata l’occasione perfetta per sistemare le cose in famiglia: Rhaenyra, quasi uccisa dalla matrigna Alicent, ha inscenato la morte del marito per sposare lo zio Daemon, hanno avuto finalmente figli dalla paternità non questionabile e tutto sembra procedere al meglio in pieno stile soap opera argentina. E invece no. Prima di iniziare, il voto generale alla puntata: si merita un 6, questa volta, media perfetta tra gli esaltanti momenti targati Paddy Considine (8) e il ripetitivo tedio di altre scene (4).

The Lord of the Tides si apre ancora una volta a Driftmark: la Regina Che Non Fu Mai viene informata che il marito e Lord delle Maree Corlys Velaryon è stato gravemente ferito nella Guerra delle Stepstones (il Vietnam di Westeros) e probabilmente non sopravviverà. Il fratello si fa avanti per il Trono di Legno, che tuttavia dovrebbe legittimamente andare al primo ere…aspettate un attimo, dove l’abbiamo già vista questa scena? Abbiamo fatto per caso partire il primo episodio di House of the Dragon? La dinamica è identica in tutto e per tutto a quella che ha scosso la casata Targaryen e quindi voto 1 e nota sul registro per aver copiato dal vicino di banco.

Non contenti di riproposto lo stesso teatrino, Vaemond Velaryon e Rhaenyra (per conto del figlio Lucerys Velaryon, ovvero il primo erede “utile” di Laenor) decidono di precipitarsi ad Approdo del Re per far dirimere la questione alla STESSA PERSONA che anni fa aveva già reso chiaro il suo modus operandi nelle dispute di famiglia. Parliamo ovviamente di Viserys, qui in versione Re Theoden ma pure peggio. Voto 8 al trucco, ma 2 al dentista di corte

Nonostante sia sempre più accartocciato su se stesso, l’anziano e derelitto Re è assoluto protagonista del momento più epico dell’episodio (e nella Top 5 della serie finora): un ingresso trionfale nella sala del suo Trono di Spade (voto 9), un’aura di potere idiosincratica rispetto al suo aspetto che verrà pareggiata solo, duecento anni dopo, dalla celebre invettiva di Tyrion Lannister. Peccato che ad attenderlo ci sia una riunione di condominio: il signor Venanzio del secondo piano sostiene che la Rina del quinto gli butti le briciole quando scotola la tovaglia e che, inoltre, il Trono di Legno sia suo. «No» risponde il Re. «E allora i tuoi nipoti sono dei bastardi e tua figlia una putt**a» ribatte Venanzio, dando prova di non aver imparato niente dalla storia della sua famiglia. Interviene il marito della Rina, l’impiegato delle poste Damiano e Venanzio perde la testa. Letteralmente. Voto 5 a tanto rumore per nulla.

Giusto per ribadire che dei Velaryon e del Trono di Legno non frega niente a nessuno, la risposta all’omicidio a palazzo (l’ennesimo) è quella di organizzare una bella cena di famiglia. Ci sono tutti e il problema è proprio questo: House of the Dragon gira attorno a due famiglie e in qualche modo è riuscita a complicare l’albero geneaologico dando a figli e figlie nomi che si differenziano di un dittongo, se va bene. Rhaena, Baela, Aegon, Aemond, Daemon, di nuovo Aegon, due Viserys, ciuchino! Entro la fine, è probabile che Rhaenyra diventi la nonna di se stessa. Voto 3 all’intreccio, che ha reso difficile il facile attraverso l’inutile.

Per fortuna c’è di nuovo lui: Paddy Considine, che ancora una volta si mangia la scena dando prova della sua pazzesca abilità di attore trasformista. Dopo aver interpretato Gollum e Re Theoden, ecco che si mostra nei panni di un mandarino lasciato sul fondo del frigo per due mesi. Voto Pierfrancesco Favino ad un attore straordinario.

Dopo il suo discorso sul viva la famiglia e viva l’amore, si torna al ribasso: le famiglie allargate parlano di sentimenti e di antichi rancori riuniti attorno ad una cena che non verrà mai consumata. Praticamente This is Us, versione fantasy e con un filo meno incesti. Tra tutti spicca Aemond, che con una mossa pazzesca da amanti degli anagrammi si rivela il nuovo Daemon per sadismo e voglia di vedere il mondo bruciare. Purtroppo o per fortuna, è l’ennesima dimostrazione che lo show ha qualche problema a gestire repentini e spesso non troppo giustificati cambi di carattere tra un salto temporale e l’altro. Ma in questo caso è anche vero che cavalcare una corazzata con le ali fa miracoli alla fiducia di un uomo. Voto 7 al nuovo maniaco di casa Targaryen-Hightower

L’ottavo episodio, scritto magnificamente, conferma il mix di cose buone e meno buone dello spin-off prequel e segna l’addio del suo miglior interprete finora: senza il suo integerrimo amministratore di condominio, ora sarà guerra aperta tra Hightower e Targaryen. Chi vince può scegliere quale nuovo Velaryon bullizzare (merce rara, ormai).

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Foto: HBO

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