House Of The Dragon, l’attesissimo prequel de Il Trono di Spade, ha debuttato negli scorsi giorni raccogliendo fin da subito ampi consensi di critica e si pubblico.

Oltre ai grandi elogi dei fan, un altro elemento che non è mancato è stato l’alto tasso di violenza di alcune scene. Queste in particolare, nelle ultime ore hanno acceso una polemica sulla totale assenza di un previo avvertimento verso una sequenza molto specifica del primo episodio della serie.

ATTENZIONE!

DA QUI IN AVANTI SONO PRESENTI SPOILER SUL PRIMO EPISODIO DI

HOUSE OF THE DRAGON

Nella puntata d’apertura della serie assistiamo ad un parto che porta a tragiche ed importanti conseguenze. Nell’episodio vediamo Re Viserys, interpretato da Paddy Considine, ordinare un taglio cesareo su sua moglie Aemma Aryn, interpretata da Sian Brooke, mentre quest’ultima è ancora cosciente. L’operazione finirà per ucciderla, mentre il bambino stesso non riuscirà a sopravvivere per più di qualche ora.

La scena è sicuramente molto difficile da guardare, e il regista Miguel Sapochnik ha dichiarato di aver consultato molte donne prima di decidere di includere la scena. Tuttavia sembra che alcune associazioni avrebbero considerato opportuno inserire una sorta di avvertimento per le fasce più sensibili di pubblico.

Nel corso di un intervento alla BBC la direttrice dell’organizzazione benefica Sands, Jen Coates, ha espresso quanto ritenga importante che show come House of the Dragon rendano il pubblico consapevole delle scene nelle quali potrebbero incappare:

«Penso che sarebbe stato abbastanza traumatico per chiunque in realtà. Con 13 bambini che muoiono ogni giorno nel Regno Unito, la situazione ha per forza di cose un impatto diretto anche su un’enorme comunità di persone. In questo modo [ponendo un avviso, ndr.] le persone possono essere meglio informate e prendere quindi una decisione consapevole su cosa guardare o meno in occasione di particolari scene o episodi».

Cosa ne pensate del primo intenso episodio di House of the Dragon? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: Deadline