«I draghi vanno bene ma un nero ricco no?»: la star di House of the Dragon si scaglia contro le critiche razziste
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«I draghi vanno bene ma un nero ricco no?»: la star di House of the Dragon si scaglia contro le critiche razziste

L'interprete di Corlys Velaryon si è tolto qualche sassolino dalle scarpe

«I draghi vanno bene ma un nero ricco no?»: la star di House of the Dragon si scaglia contro le critiche razziste

L'interprete di Corlys Velaryon si è tolto qualche sassolino dalle scarpe

house of the dragon

L’attesa è finalmente finita: da lunedì i fan sono tornati a Westeros per vivere la prima avventura spin-off di Game of Thrones. Il primo episodio di House of the Dragon ha settato personaggi e relazioni, presentandoci tutti i grandi protagonisti della serie: non solo i Targaryen, tra i nuovi volti c’è anche quello di Corlys Velaryon.

Interpretato da Steve Touissant, è conosciuto come Il Serpente del Mare: lord delle Maree, lord di Driftmark e capo della Casa Velaryon, è il marito della principessa Rhaenys Targaryen – la Regina Che Non Fu. Dal primo episodio si è contraddistinto come un personaggio forte, sicuramente centrale per la lotta per Il Trono di Spade in corso tra Rhaenyra e Daemon Targaryen. Tuttavia, il personaggio è stato coinvolto anche in alcune critiche per il colore della pelle. Critiche alle quali ha voluto rispondere il diretto interessato. 

Durante un’intervista per Men’s Health, all’attore britannico conosciuto per Prince of Persia è stato chiesto qualcosa circa il malcontento di una certa parte di pubblico quando vede neri in drammi storici. «Se interessa di più il colore della pelle di un tizio rispetto al fatto che abbia miracolosamente dei denti fantastici, c’è del pregiudizio» ha sottolineato la giornalista Hanna Flint.

Un concetto che trova d’accordo Touissant: «È molto vero. Molte persone basano l’idea della storia di questo Paese su una manciata di film degli anni ’50, ’60 e ’70, che non era per niente fedele al reale. Storicamente, le persone con la mia carnagione non sono spuntate solo dagli anni ’70 o ’60. C’è stato un momento in cui a governare questo Paese era un uomo africano»

Quindi, ha sottolineato come ci siano molte strade nel Regno Unito dedicate a persone nere, ma che «Per qualche ragione, è una cosa che le persone non riescono a mandare giù». Addirittura «gli va bene un drago che vola, sono contenti di capelli bianchi e occhi viola, ma un nero ricco? No, questi oltrepassa il limite».

La questione è stata spesso tirata fuori nel recente periodo: drammi in costume (ma non prettamente storici) come Bridgerton sono stati accusati di blackwashing, una polemica che ha coinvolto anche Hailee Bailey come nuova Sirenetta. A quanto pare, questa fetta di “fan tossici” non riesce a mandar giù la presenza, nel 2022, di personaggi neri in una serie fantasy .

Cosa ne pensate? Siete d’accordo con Steve Touissant sul personaggio di House of the Dragon? Fatecelo sapere nei commenti.

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Foto: MovieStills

Fonte: Men’s Health

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