Millie Bobby Brown ha compiuto 16 anni. Pochissimi, nonostante la Eleven di Stranger Things sia già lanciatissima nel mondo del cinema e delle serie tv, avendo ottenuto un ruolo da protagonista nel monster movie Godzilla: King of the Monsters – che riprenderà anche nell’imminente Godzilla vs. Kong –, oltre che nel film Enola Holmes, che la vedrà vestire i panni della giovane sorella di Sherlock, a cui presterà invece il volto Henry Cavill.
E in occasione del suo compleanno, oltre a festeggiare, Millie Bobby Brown ha deciso di aprirsi ai fan parlando del lato più “oscuro” della sua fama: le pesanti critiche immotivate che l’hanno spesso travolta, gli insulti, la sessualizzazione nonostante la giovane età e tutte quelle situazioni che hanno contribuito a farla star male, più di una volta, da quando è famosa. Un messaggio che, spera l’attrice, potrà servire come motore per quel cambiamento di cui la nostra società ha bisogno:
«Questi 16 anni sono sembrati un periodo molto lungo. E sento che un cambiamento necessita di avvenire non solo per questa generazione, ma anche per la prossima. Il nostro mondo ha bisogno di gentilezza e sostegno con cui far crescere noi bambini. Gli ultimi anni non sono stati facili, lo ammetto. Ci sono momenti in cui mi sento frustrata per la noncuranza, per i commenti inappropriati, per la sessualizzazione e per gli insulti non necessari, che alla fine sono riusciti provocarmi dolore e insicurezza. Ma non sarò mai sconfitta. Continuerò a fare ciò che amo e a diffondere questo messaggio, nella speranza di un cambiamento. Concentriamoci su ciò che dobbiamo cambiare. E spero che questo video sia utile per informarvi sulle cose che accadono nel dietro le quinte dei titoli e dei flash. Non vi preoccupate, troverò sempre un modo per sorridere.»
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