Il Trono di Spade, vero e proprio fenomeno televisivo degli ultimi anni, si è concluso lo scorso maggio con una stagione che ha fatto discutere a lungo appassionati e non.

La HBO non si è fatta attendere e ha dato il via ad uno spin-off dal titolo House of the Dragon, incentrata sulle origini della famiglia Targaryen e che debutterà nel 2022. Ma prima ancora di questa serie, un altro progetto era in lavorazione: stiamo parlando di Bloodmoon, l’ormai defunto show che avrebbe esplorato “l’ascesa e la caduta degli eroi dei tempi andati” e raccontato le origini del mondo di Game of Thrones.

La produzione di Bloodmoon era già in fase avanzata: il cast includeva Naomi Watts (Ophelia), Naomi Ackie (Star Wars: L’Ascesa di Skywalker) e Miranda Richardson (Harry Potter e i Doni della Morte), e le riprese dell’episodio pilota si erano concluse da poco.

Ma perché questa serie è stata cancellata? «Era un frutto di fantasia» spiega Casey Bloys, vice direttore di HBO. «Non era basata sui lavori di George R.R. Martin, ma avevamo scritto una nostra sceneggiatura. Credo che fosse un po’ confusa, quindi abbiamo preferito attenerci agli scritti di George ed esplorare un’era più familiare per il pubblico, in modo che possa essere più empatica per l’audience».

Una scelta comprensibile, che preferisce seguire i passi del creatore piuttosto che addentrarsi in territori nuovi ed inesplorati. Che ne pensate?