Il trono di spade è ormai una serie che dura da tanti anni e coinvolge milioni di spettatori in tutto il mondo in una meravigliosa avventura, che purtroppo sta per arrivare alla sua conclusione. Non sono però solo gli spettatori a essere sconvolti dalle vicende della serie, ma anche i protagonisti.
Sebbene ormai sembra passata una vita dalla temporanea morte di Jon Snow che sconvolse gli spettatori del pianeta, visto come siamo concentrati sul finale della serie, ripensare a quei momenti provoca ancora un’accelerazione significativa del battito cardiaco, data l’intensità di quelle vicende narrative.
Il discorso non vale solo per gli spettatori ma forse è ancor più vero gli attori e in particolare per Kit Harington, il quale all’epoca era più giovane, inesperto e forse impreparato all’amplificazione di questo evento narrativo dovuta alla straordinaria popolarità del suo personaggio.
Proprio l’attore del Trono di spade ne ha parlato recentemente in un’intervista dicendo di aver “sentito sentito di essere molto vulnerabile nonostante la consapevolezza di essere tra le persone più vulnerabili del mondo.”
“Nei giorni successivi alla morte del mio personaggio ho iniziato la terapia perché avevo bisogno di parlare con qualcuno, non mi sentivo al sicuro e non credevo neanche più di saper recitare. Ero terrorizzato dall’attenzione generale e dovunque andassi mi chiedevano se il mio personaggio era morto o meno.” afferma ancora l’attore.
Non dev’essere stato facile per un ragazzo che da così giovane è stato al centro dell’attenzione mondiale. Per fortuna la gran parte di questa popolarità sta per finire insieme al Trono di spade.
Fonte: Vulture
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