Inside Man è la mini serie Netflix del momento.
Diretta da Paul McGuigan, scritta da Steven Moffat e composta da quattro episodi, vede al centro della trama un uomo incarcerato a morte che sta tentando di espiarsi.
Definire un genere di appartenenza di questa nuova serie non è affatto semplice, poiché rappresenta un mix tra thriller e drama, accompagnati persino da un black humor che porta i personaggi stessi (ma anche lo spettatore) a riflettere in particolar modo su alcune tematiche.
Uscito su Netflix lo scorso 31 ottobre, Inside Man si presenta con un cast di eccellenza. Ed è anche grazie a questo fatto che la mini serie sta già riscontrando un buon seguito, almeno stando ad una serie di recensioni presenti sul web e via social.
Ma di cosa parla esattamente questa novità Netflix e chi sono gli attori che fanno parte del progetto? Scopriamo qualche informazione in più!
Inside Man trailer
Il trailer di Inside Man si può vedere su diverse piattaforme.
Ad esempio su YouTube, distribuito dalla BBC due mesi fa, eccolo qui:
Come vi abbiamo accennato in precedenza, Steven Moffat è il regista di questa nuova mini serie Netflix. Sembrerebbe proprio che si tratti di una delle migliori serie britanniche distribuite nell’ultimo periodo.
Grazie a Moffat, possiamo ricordare dei grandi capolavori usciti in questi anni, basti pensare al più recente Doctor Who, così come la creazione di Sherlock e di Dracula. Qualsiasi genere cinematografico, o comunque personaggio iconico trattato da questo regista, riesce a riscuotere un grande successo. Il motivo risiede nel fatto che egli sa come approfondire ogni ruolo principale a 360 gradi, rendendolo diverso dai soliti, bensì unico e dall’impronta personale.
E con Inside Man gli si dà ancora più credito poiché, in soli quattro episodi, riesce a trasmettere allo spettatore l’essenza del personaggio e una serie di elementi che sembravano essere dei semplici dettagli, ma che Moffat ha invece reso importanti spunti di riflessione.
Ogni episodio, dunque, lascia qualcosa allo spettatore che va al di là della trama. Perché dal vedere alcune cose in maniera scettica, chi guarda Inside Man si sente convinto sul fatto che molte cose si rivelano no sense, in quanto gli esseri umani tendono talvolta ad agire senza seguire nessun tipo di razionalità. E che basta davvero poco per mettere in pericolo sè stessi ma anche le persone che ci circondano.
Inside Man trama
La trama di Inside Man vede come protagonista un professore di criminologia di nome Jefferson Grieff, attualmente incarcerato e che si trova nel braccio della morte.
Egli però ha una grande passione, ovvero quella di risolvere tutti i casi insoliti di omicidio. Ciò che lo contraddistingue dalla gente comune è il suo fiuto, così spiccato che risulta essere molto importante per le Forze dell’Ordine, che lo reputano una grande risorsa su cui fare affidamento quando si ritrovano dinanzi a delle indagini abbastanza complesse e che sembrano impossibili da far arrivare a un dunque.
Infatti, spesso gli agenti di polizia vanno a trovarlo; lui, Grieff, si mette a valutare i vari indizi, riuscendo ad esprimere delle convinzioni alquanto assurde e che condivide spesso con il suo adiacente compagno di cella. Grazie alla sua grande abilità deduttiva e alla sua capacità di capire che cosa può frullare nella testa di un criminale, sotto ai suoi occhi non sfugge quasi mai nulla.
In questa nuova mini serie Netflix, è possibile vedere come il professore carcerato si ritrova a dover fronteggiare un caso piuttosto strano. A chiedergli aiuto è una giovane reporter di nome Beth, la quale lo supplica nel farle ritrovare l’amica Janice. Quest’ultima, sembrerebbe che sia scomparsa del tutto, senza aver lasciato alcun tipo di traccia.
Di conseguenza, si sospetta che ci sia dietro una persona che abbia pensato di rapirla, con l’intenzione di farle del male. Ma in realtà, dietro alla scomparsa di questa donna ci sono tanti elementi di cui non ci si aspettava assolutamente l’esistenza.
E sarà proprio il carcerato ad offrire degli spunti fondamentali, portando il caso verso un susseguirsi di colpi di scena… Non possiamo dirvi altro, altrimenti finiremmo per spoilerarvi tutto. Per scoprire di più, non vi resta che vedere Inside Man su Netflix!
Inside Man cast
La mini serie Inside Man è composta da quattro episodi.
Nel cast possiamo trovare una serie di attori già noti e altri più giovani, alle prese con le loro prime esperienze cinematografiche.
Ecco chi sono:
Stanley Tucci (nel ruolo di Jefferson Grieff), David Tennant (nel ruolo di Harry Watling), Dylan Baker (nel ruolo di Casey), Atkins Estimond (nel ruolo di Dillon Kempton), Lindsey Marshal (nel ruolo di Mary Watling), Louis Oliver (nel ruolo di Ben), Dolly Wells (nel ruolo di Janice Fife) e Lydia West (nel ruolo di Beth Davenport).
I protagonisti di questa nuova serie Netflix sono delle persone normalissime ma che, a causa del coinvolgimento in un omicidio, si ritrovano dinanzi ad una serie di diatribe e strane realtà.
Con Inside Man lo spettatore raggiunge una particolare consapevolezza, ovvero che una parte della nostra vita si rivela figlia di una serie di reazioni che non si possono evitare e che sono in risposta a quello che ci sta accadendo.
Infatti, si può notare tale aspetto dal fatto che, nel corso della mini serie, si pronuncia la seguente frase: “Everyone’s a murderer, you just need a good reason and a bad day” (che in italiano significa: Tutti sono degli assassini, hai solo bisogno di una buona ragione e di una brutta giornata).
Ed è proprio qui che si va a racchiudere il senso di tutto. In Inside Man, i serial killer e gli innocenti sono apparentemente diversi ma non da ogni punto di vista. Ci sono infatti delle situazioni in cui la persona è portata dinanzi ad una seria accettazione che può scatenare delle reazioni lontane dal mondo umano e molto più vicine a quello animale, e dunque istintive).
Lo si può notare in particolar modo nel protagonista, ovvero Jefferson Grieff (interpretato dall’attore Stanley Tucci) che, da una parte è un professore criminologo dotato di grande intelligenza, ma allo stesso tempo si ritrova in carcere per motivi di cui non avresti mai sospettato… Pertanto, con Inside Man ci si ritrova quasi a viaggiare con la mente e a porsi una serie di quesiti di cui forse sarebbe preferibile non ricevere alcun tipo di spiegazione.
Il cast ruolo per ruolo
Ecco gli attori principali presenti in Inside Man e i relativi personaggi interpretati:
- David Tennant, il quale interpreta Harry Watling
- Stanley Tucci, il quale interpreta Jefferson Grieff
- Dolly Wells, la quale interpreta Janice Fife
- Lydia West, la quale interpreta Beth Davenport
- Lindsey Marshal, la quale interpreta Mary Watling
- Louis Oliver, il quale interpreta Ben
- Atkins Estimond, il quale interpreta Dillon Kempton
- Dylan Baker, il quale interpreta Case
Inside Man: recensione della miniserie di Netflix
Inside Man si può definire una delle migliori mini serie Netflix dell’ultimo periodo.
Ciò che le conferisce maggiore valore risiede nel cast, caratterizzato da diversi attori di un certo spessore. Basti pensare a Stanley Tucci, il quale risulta essere un personaggio brillante da ogni prospettiva.
Egli infatti, ricopre il ruolo di Jefferson Grieff, un ex professore criminologo condannato a morte, dotato di grande intuito e abile nel rimanere abbastanza oggettivo e distaccato, dinanzi ad un contesto che ha tutte le ragioni per portarlo verso uno stato di depressione.
Pertanto, Grieff sembra quasi impassibile nei confronti del fatto di essere soggetto a una pena di morte, poiché si sente piuttosto convinto della sua sorte. Crede che la sua posizione sia giusta e non ha intenzione di fare nient’altro che gli consenta di vivere più di quanto previsto.
Ed è proprio tale aspetto della sua personalità che suscita forte interesse da parte dello spettatore. Il fatto che Jefferson resti inerme a tutto e accetti l’andamento delle cose con estrema nonchalance, lo rende super accattivante.
Allo stesso tempo però, a rendere ancor più intrigante questa serie, è David Tennant, il quale interpreta Harry Watling. Quest’ultimo è un giovane parroco sempre visto con grande affetto dagli abitanti della sua città. Ma le cose di punto in bianco iniziano a cambiare: per via di un assurdo malinteso, egli si ritrova ad andare sempre di più verso un profondo abisso.
E della situazione sembrano esserne coscienti ormai tutti, specialmente del fatto che per Watling sarà alquanto impossibile tornare alla reputazione di un tempo. Come risposta a tutto, l’uomo inizierà a compiere alcuni gesti esagerati ma che talvolta vengono persino giustificati. Lo spettatore prova compassione ed empatia, anche quando non è una vittima bensì un carnefice.
La vera vittima della storia è in realtà Janice (interpretata dall’attrice Dolly Wells), la quale spicca per via della sua intelligenza. Addirittura, molti credono che sia proprio tale abilità ad averla messa in mezzo ad una situazione difficile, quando invece (come sostiene il carcerato criminologo), si tratterebbe soltanto di “una brutta giornata in cui ha incontrato le persone sbagliate”.
A metterci la ciliegina sulla torta ci pensano le sceneggiature. Infatti, uno dei punti di forza di Inside Man risiede nella bravura di Paul McGuigan e Steven Moffat, i quali hanno saputo creare delle scene ricche di intensità. Specialmente se si pensa ai primi piani ai personaggi che rappresentano degli strumenti di narrazione, andando oltre ai semplici dialoghi. Già solo dalle inquadrature, si riesce a intuire il mondo che c’è dietro ad ognuno di loro.
Certi aspetti si possono notare anche nei momenti in cui la camera si sposta all’interno della cella del criminologo o nell’appartamento del parroco. Nulla è casuale, anzi: c’è proprio la voglia di mostrare allo spettatore cosa stanno osservando i personaggi in questione e quali sono i pensieri che vagheggiano nella loro mente.
Sono tanti dunque, gli aspetti che lo spettatore sembra apprezzare di questa mini serie Netflix. Per certi versi, viene valutato in maniera positiva anche il fatto di aver distribuito la trama in un massimo di quattro episodi. Andare oltre e diluire la trama sarebbe stato forse controproducente. Pur avendo una breve durata, Inside Man riesce ad attirare l’attenzione del pubblico dal primo all’ultimo istante. Non ci sono i classici “tempi morti” che spesso si trovano nelle serie caratterizzate da più episodi.
E a rendere il tutto perfetto, ci pensa la colonna sonora, la quale suscita nello spettatore un mix di emozioni: suspance, ansia, desiderio di scoperta e tanto altro ancora…
Critica
Come ogni film e serie, non possono di certo mancare le critiche.
Dando uno sguardo alle recensioni web infatti, è impossibile non trovare alcuna pecca riguardante Inside Man.
Sebbene poco fa vi abbiamo sottolineato quanto la regia giochi un ruolo fondamentale nel successo riscontrato, d’altro canto ci sono delle titubanze. Nello specifico in termini di trama: non la storia in sé (che risulta essere brillante) ma più che altro la presenza di alcune soluzioni poco naturali e al limite del sensato.
In particolar modo quando si parla di vicende che interessano il personaggio di Harry. A volte, dinanzi ad alcune sue decisioni, lo spettatore pensa che avrebbe potuto agire in maniera differente, anzi più astuta. Invece, per quanto riguarda il criminologo Grieff, avviene una situazione opposta, poiché viene designato come mente brillante e intuitiva ma spesso alcune delle sue supposizioni arrivano di getto, senza far comprendere quale ragionamento ci sia dietro a tutto.
Tuttavia, a parte qualche piccolo “intoppo” riguardante le sceneggiature un po’ forzate, Inside Man sta riscontrando grande successo. Numerose sono le recensioni positive su questa nuova mini serie Netflix, da parte di un pubblico variegato (non c’è dunque una nicchia ma è un genere che riesce ad attirare l’attenzione di più persone).
Ci sono tanti colpi di scena e l’interpretazione degli attori, risulta essere superlativa. Di conseguenza, mettendo su una bilancia il tutto, vale davvero la pena vedere Inside Man almeno una volta nella vita.
Inside Man dove vederlo
Inside Man è la nuova miniserie diretta da Paul McGuigan e scritta da Steven Moffat.
Composta da quattro episodi, ha come protagonista il criminologo Grieff, un ex professore condannato alla pena di morte. Inside Man non appartiene ad un genere ben preciso, è sia thriller che drama, con un pizzico di black humor.
Introspettiva e profonda per molti versi, questa mini serie sta riscontrando numerosi consensi positivi da parte del pubblico.
Il suo debutto ufficiale risale allo scorso 31 ottobre ed è disponibile sulla piattaforma streaming Netflix.
E’ alquanto difficile che possa esserci un seguito, proprio perché la trama è stata studiata in maniera direttamente proporzionale al numero di episodi. Tuttavia, non si esclude l’eventualità che più in là spunti una nuova mini serie analoga e che magari possa interessare uno dei personaggi del cast. Per saperne di più, non ci resta che attendere…
© RIPRODUZIONE RISERVATA