Killing Eve è stata una delle novità più apprezzate dello scorso anno, una spy story scritta e interpretata da donne che ha dimostrato di saper ribaltare i tradizionali stereotipi di genere.

Ad attirare l’entusiasmo della critica è stata soprattutto la capacità di scrittura di Phebe Waller-Bridge, straordinaria autrice che dopo Crashing e Fleabag ha dimostrato di essere una penna affilata anche quando si tratta di scrivere degli adattamenti e non solo quando deve raccontare storie originali e personali.

Il successo dello show è stato garantito non solo dall’eccellente e innovativa scrittura dei due personaggi principali, ma anche da come questi ultimi sono stati interpretati da Sandra Oh e Jodie Comer, le quali hanno dato vita a una coppia davvero ottimamente assortita.

La seconda stagione della serie, da poco iniziata su BBC America e in Italia su Timvision non ha più Phoebe Waller-Bridge come showrunner (che però rimane produttrice), ma vede in quel ruolo Emerald Fennell, attrice conosciuta per il ruolo di Patsy Mount in Call the Midwife.

La sua carriera d’autrice comincia al cinema con la rom-com Chukka e prosegue in ambito letterario con una serie di romanzi. Alla luce della sua opera il passaggio in TV è accolto da alte aspettative perché Killing Eve sembra un progetto perfetto per Emerald Fennell, come dimostrano anche le ottime recensioni che stanno arrivando dagli Stati Uniti.

In queste ore è arrivata anche la notizia del rinnovo della serie per una terza stagione, nella quale ci sarà anche una nuova showrunner, confermando la volontà della produzione di dare a ciascuna stagione un’autrice differente.

La terza annata di Killing Eve sarà infatti sviluppata da Suzanne Heathcote, già autrice di Fear the Walking Dead. Come sottolineato anche da Phoebe Waller-Bridge, Killing Eve ribadisce con questa scelta non solo l’intenzione di lavorare sulla rappresentazione dei personaggi femminili, ma anche quella di farlo dando spazio a voci di autrici femminili ogni volta differenti.

Fonte: THR