Per i fan di La Regina degli scacchi, la vittoria agli Emmy Awards 2021 rischia di essere dolceamara. Nella notte lo show con Anya Taylor-Joy trionfato come Miglior Mini-Serie e Miglior Regia in una Mini-Serie, ma non sembra in programma una seconda stagione.
A farlo capire è stato il regista e creatore Scott Frank (Minority Report, Logan, Godless) che ancora con la statuetta in mano ha risposto onestamente ad una domanda sul futuro dello show che ha conquistato milioni di spettatori su Netflix. Ha dichiarato:
«Mi dispiace moltissimo, odio deludere qualcuno ma no. Sento che abbiamo raccontato la storia che volevamo e sono preoccupato… No anzi, sono proprio terrorizzato dal fatto che se provassimo a dire ancora di più, rovineremmo quello che abbiamo già raccontato»
A poco sono servite le insistenti speranze di chi ha fatto la domanda, Scott Frank ha sì aggiunto un proverbiale «Mai dire mai», ma anche di essere soddisfatto da quello che è stato fatto e che non vorrebbe mai sporcarlo.
Partita chiusa quindi per La regina degli scacchi, che resterà quindi una mini-serie da una stagione. L’interesse ora si sposta però sul fronte giudiziario, perché Netflix è stata denunciata dalla campionessa di scacchi Nona Gaprindashvili. La Gran Maestra di origini georgiane, citata nella serie, ha infatti ritenuto offensive e sessiste alcune frasi riferite a lei nell’episodio finale.
Nello specifico, di lei viene detto che «non ha mai affrontato uomini», dettaglio che risulta però essere distante dalla realtà: «l’affermazione secondo cui non ha mai affrontato degli uomini è manifestamente falsa, oltre ad essere grossolanamente sessista e sminuente» ha dichiarato la Gaprindashvili, che ha sporto denuncia.
Foto: MovieStills
Fonte: Deadline
© RIPRODUZIONE RISERVATA