Making a Murderer qualche anno fa ha portato agli occhi di tutti gli spettatori il complicatissimo caso di Steven Avery attraverso una docuserie fatta in maniera eccellente.
La seconda stagione di Making a Murderer, o la Parte 2 come alcuni la chiamano, sarà una serie in forte continuità con la prima annata, ma sotto certi aspetti anche molto diversa. Si tratterà sì della prosecuzione della storia di Steven Avery, ma anche di una stagione in cui la presenza della prima stagione sarà fortissima.
Come si vede dal trailer infatti, i materiali presentati nella prima annata sono presenti in questa prossima ventura, cosa che consente a Netflix di farsi anche una massiccia autoproduzione sottolineando narrativamente la propria presenza e quella della prima stagione della serie all’interno delle evoluzioni della vicenda.
Si tratta di un’operazione già eseguita con successo, seppur in forma totalmente finzionale, da American Vandal. La prima stagione infatti è una sorta di finta docuserie e la seconda, nel riprendere un altro caso, altrettanto finto, ragiona sul successo della prima annata come se fosse stato reale, mostrando l’impatto della serie di Netflix all’interno della società. La differenza è che in Making a Murderer la cosa è capitata davvero, come si evince dal trailer qui in basso.
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