La Fase 4 della Marvel è iniziata e i fan avranno bisogno del taccuino per orientarsi tra Multiversi, linee temporali e varianti. In attesa dei prossimi Spider-Man e Doctor Strange, dove la novità sarà protagonista, è la serie What if…? a creare qualche problema nell’MCU.
ATTENZIONE: contiene spoiler del primo episodio di What if…?
Mercoledì 11 agosto ha debuttato su Disney+ il primo episodio della serie animata che punta a divertirsi con il Marvel Cinematic Universe visto fino ad ora. Per iniziare, si è domandata: e se fosse stata Peggy Carter a ricevere il siero del Super Soldato? Presto detto: sarebbe diventata Captain Carter e Steve Rogers una sorta di Iron Man d’altri tempi. A raccontare questi universi alternativi nella serie è un nuovo atteso personaggio, ovvero L’Osservatore doppiato da Jeffrey Wright.
Proprio lui, tuttavia, ha creato un primo problema di “continuità” logica nell’universo Marvel in relazione a quanto appena visto in Loki. Nel finale dello show con Tom Hiddleston ha fatto la sua comparsa Kang il Conquistatore, o meglio una sua versione “buona”, quella che ha creato la Sacra Linea Temporale e la TVA per fermare la guerra dei Multiversi.
Nelle sue scene, è stato spiegato che il tempo scorre lineare (timeline, appunto) e che ogni qualvolta qualcuno decida, magari anche inconsciamente, di deviare dal percorso prestabilito si verifica un evento Nexus, ovvero si forma un nuovo ramo della Sacra Linea Temporale che, se non fermato, rischia di dar vita a un nuovo pericoloso Multiverso.
Ecco, tutto questo però è stato già smentito dall’Osservatore di What if…?. Nel prologo della serie animata, infatti, viene spiegato che il personaggio si limita ad osservare tutto quello che accade nell’universo e nelle sue varianti. Tuttavia, il tempo non è lineare ma piuttosto assomiglia ad un prisma: ogni volta che qualcuno decide di cambiare qualcosa, si creano molte diverse realtà alternative che possono dar vita al Multiverse of Madness che dà il titolo al sequel di Doctor Strange.
Non una singola ramificazione sulla linea temporale, quindi, ma infinite possibilità che si riflettono come in un prisma. Questa spiegazione è in contrasto con quella di Kang il Conquistatore e questo potrebbe voler dire due cose: che anche la Marvel ogni tanto si incarta, o più probabilmente che il nuovo villain non ha piena consapevolezza di come funzioni la timeline.
Nonostante governi la Sacra Linea da migliaia e migliaia di anni, Kang resta pur sempre un essere umano, uno scienziato del XXXI secolo che si è scontrato con le sue varianti ed ha optato per la maniere forti per governare il tempo. Ci sta, quindi, che sia fallibile e che sia quindi l’Osservatore ad avere – davvero – piena consapevolezza di come funzioni il Multiverso.
C’è tuttavia anche un altro modo per guardare alla questione, in contrasto con questa teoria. Gli eventi Nexus si riferiscono alla linea temporale creata proprio da Kang per impedire il collasso dei Multiversi, quindi in realtà il personaggio potrebbe sapere benissimo della conformazione “a prisma” delle diverse realtà, ma ha scelto di imbrigliarle e dare loro una forma lineare proprio per evitare questo sceneario.
Tutto questo, naturalmente, potrebbe avere interessanti conseguenze per tutta la Fase 4 dell’MCU. Voi cosa ne pensate?
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Foto: Marvel Studios
Fonte: ScreenRant
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