«Non siamo il Trono di Spade»: i fratelli Duffer contro la richiesta di Millie Bobby Brown per Stranger Things 5
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«Non siamo il Trono di Spade»: i fratelli Duffer contro la richiesta di Millie Bobby Brown per Stranger Things 5

La star ha spinto per un drastico cambio di rotta, ma i creatori della serie non ci stanno

«Non siamo il Trono di Spade»: i fratelli Duffer contro la richiesta di Millie Bobby Brown per Stranger Things 5

La star ha spinto per un drastico cambio di rotta, ma i creatori della serie non ci stanno

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Provaci ancora, Millie. La star di Stranger Things, alla sua quarta stagione nei panni di Eleven, ha provato ad avanzare una richiesta al duo di creatori noto come Duffer Brothers. Richiesta che, tuttavia, è stata prontamente rispedita al mittente.

Durante un’intervista con The Wrap di alcune settimane fa, Millie Bobby Brown ha infatti affrontato il tema dell’uccisione dei personaggi nella serie. Al tempo, i fan non avevano ancora scoperto chi sarebbe morto nel finale di Stranger Things, ma dalle premesse si temeva una carneficina. Alla fine – per ora – a pagare il prezzo maggiore nello scontro con Vecna sono stati Eddie Munson e Max, il primo ucciso e la seconda al momento in coma (ma il finale originale non era così).

Secondo l’interprete di Eleven, ci sarebbe però bisogno di un cambio di rotta in vista della quinta e ultima stagione. Parlando con la co-star Noah Schnapp (Will nello show), è emersa la necessità di una scena di massacro, per sfoltire i tanti personaggi ancora in giro in Stranger Things. «Abbiamo bisogno di essere come il Trono di Spade – ha detto – dobbiamo avere quella mentalità». Inoltre, ha definito “animi sensibili” i fratelli Duffer, tanto che l’unico grande nome ucciso sinora – Jim Hopper – in realtà è “tornato in vita” dopo un solo episodio.

A queste parole di Millie Bobby Brown ora hanno risposto i diretti interessati, durante una chiacchierata al podcast Happy Sad Confused. Quando gli è stato chiesto se ci fosse la possibilità di andare incontro alla richiesta dell’attrice, hanno risposto: «Credeteci, abbiamo esplorato ogni possibilità, ogni opzione nelle fasi di scrittura. Ma non siamo il Trono di Spade. Questa è Hawkins, non Westeros».

Inoltre, hanno specificato che la morte dei personaggi minori in Stranger Things causa un grosso peso emotivo nei giovani protagonisti – tanto che per esempio la morte di Barb ha richiesto due stagioni per essere superata. Matt Duffer, inoltre, ha aggiunto: «Questo sono io che mi difendo dalle accuse di Millie Bobby Brown che sono un animo sensibile e spiego che c’è una logica dietro che non ha nulla a che vedere con la sensibilità. Quindi ecco a te, Millie».

Cosa ne pensate? Stranger Things dovrebbe davvero forzare la mano e uccidere gran parte del cast, oppure è un bene che lo show sia “diverso” dal Trono di Spade? Fatecelo sapere nei commenti.

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Foto: MovieStills – Matt Winkelmeyer/FilmMagic

Fonte: The WrapHappy Sad Confused

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