Sono passate alcune settimane dall’uscita della sesta e ultima stagione di Peaky Blinders, quindi ormai i fan lo sapranno: il finale non è un vero e proprio finale. Sono tante le linee narrative che rimangono aperte, molti i nemici con cui Thomas Shelby deve ancora vedersela, ma non ci saranno più nuovi episodi. Il motivo è che Peaky Blinders diventerà un film e arriverà (non molto presto) nelle sale.
La notizia è stata annunciata già da tempo da Steven Knight, creatore della serie e apprezzatissimo sceneggiatore – La promessa dell’assassino, Locke di cui è anche regista, Millennium – Quello che non uccide e il recente Spencer con Kristen Stewart sono alcuni dei suoi titoli più riusciti. Complice anche la pandemia da Covid-19 che ha rallentato lo sviluppo dello show, Knight ha deciso di dare alla sua serie un finale cinematografico. Una soluzione, questa, adottata sempre più spesso: Downton Abbey è già arrivata al suo secondo sequel e una serie come Ray Donovan ha detto addio ai fan con un film arrivato dopo sette stagioni.
Ma di cosa parlerà il film di Peaky Blinders? Lo ha anticipato lo stesso creatore durante un’intervista a The Digital Spy: «Mi piacerebbe dire che ho pieno controllo su quello che andrò a scrivere, ma non so ancora esattamente come andrà a finire la cosa, ma ho una destinazione in mente. È sempre stata la Seconda Guerra Mondiale». Una trama del genere chiuderebbe idealmente il cerchio legato ai personaggi: l’ascesa di Tommy Shelby inizia poco tempo dopo essere tornato dal fronte francese della Prima Guerra Mondiale, evento bellico che ha lasciato cicatrici e traumi profondi in tutta la famiglia.
A Empire, Steven Knight ha anche aggiunto che Peaky Blinders «È stata sempre la storia della Gran Bretagna tra le due guerre – come la lezione di una guerra non è stata appresa e così i fatti si sono ripetuti». Non solo: «È anche la storia della fine dell’impero: entriamo nella Seconda Guerra Mondiale e quando è finita l’impero non c’è più. Ma io ho cambiato idea e ho rivisto lo scopo della serie. Andrà oltre la Seconda Guerra Mondiale. […] Voglio vedere come le cose possano progredire oltre».
L’ambientazione bellica sembra inevitabile, considerando come si sono concluse le cose alla fine della sesta stagione (attenzione agli spoiler): Tommy ha capito che la malattia che avrebbe dovuto ucciderlo era inventata, un piano ordito dal realmente esistito Oswald Mosley (Sam Claflin), il fondatore dell’Unione Britannica dei Fascisti che ha tentato di tingere di nero il Regno Unito. Lo scontro con lui è inevitabile e lo scenario della Seconda Guerra Mondiale sembra ideale per raccontarlo.
Resta da capire quando uscirà al cinema il film di Peaky Blinders: quanto tempo passerà prima di respirare di nuovo l’aria (molto inquinata) di Birmingham e rivedere Cillian Murphy nella parte? Steven Knight ha confermato che la produzione e le riprese dovrebbero cominciare nel 2023: possibile quindi ipotizzare un’uscita nelle sale per il 2024, quando i fan potranno – anzi dovranno, by order of the Peaky fookin’ Blinders – andare al cinema per vedere la fine dell’epico dramma.
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