The Boys: una violentissima scena della seconda stagione ha fatto infuriare gli abitanti di Toronto
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The Boys: una violentissima scena della seconda stagione ha fatto infuriare gli abitanti di Toronto

Ecco perché la sequenza non è stata gradita né dai cittadini, né dal consigliere comunale della città canadese

The Boys: una violentissima scena della seconda stagione ha fatto infuriare gli abitanti di Toronto

Ecco perché la sequenza non è stata gradita né dai cittadini, né dal consigliere comunale della città canadese

Dopo l’enorme successo ottenuto da The Boys su Amazon Prime – che si è rivelato in poco tempo uno dei prodotti originali più visti di sempre sulla piattaforma streaming – torniamo a parlare della seconda stagione per via di una controversa scena che ha fatto infuriare la comunità di Toronto, città in cui si svolgevano le riprese.

Secondo quanto riportato dal Toronto Sun, era prevista la realizzazione di una violenta sequenza ambientata a Mel Lastman Square, dove alcuni supereroi – che nello show, lo ricordiamo, sono tutt’altro che buoni – attaccano brutalmente la folla. La scena prevedeva la presenza di 450 comparse che avrebbero dovuto fuggire, dimenarsi e gridare ricoperte da una considerevole quantità di sangue. Insomma, una strage.

Il problema è che quella stessa piazza è già stata il teatro di un vero attentato. Quello compiuto nell’aprile del 2018 da un uomo che, con un furgone, ha deliberatamente investito ed ucciso ben 10 persone, ferendone in totale 16. Dopo la strage, Mel Lastman Square è diventato uno dei luoghi commemorativi per le vittime, e chiaramente l’idea di renderlo l’ambientazione di una scena sanguinosa e brutale, beh, non è piaciuta affatto alla comunità ancora scossa.

A farsi portavoce delle lamentele da parte dei residenti è stato il consigliere comunale John Filion, che ha fatto sapere di trovare la cosa assolutamente di cattivo gusto, in quanto “costringerebbe le persone a vivere nuovamente gli eventi che le hanno segnate”.

Le preoccupazioni sono state comprese ed accolte dalla produzione, che ha infatti deciso – in seguito – di spostare e completare le riprese in un altro luogo.

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