La creatrice della serie Tv Netflix The Witcher, Lauren Schmidt Hissrich, confessa il suo amore per il protagonista e per i personaggi femminili, esaltando le capacità del fantasy di emozionare i più diversi tipi di pubblico. E assicura che questa stagione non sarà soltanto azione, battaglie e sangue, ma si concentrerà anche sulla profondità e sulla complessità del suo eroe.

Adattare una saga molto amata dai lettori non è mai facile. A chi si rivolge The Witcher?

«Penso che ogni tipo di pubblico potrà affezionarsi alla serie: i lettori della saga ritroveranno i personaggi, le situazioni e i mostri che hanno amato; per quanto riguarda coloro che non conoscono i libri, rimarranno affascinati dalle avventure raccontate. Abbiamo indagato a fondo tra le linee narrative, cercando di approfondire alcuni passaggi e la profondità dei protagonisti, scavando anche nel loro passato. Anche chi conosce già la saga di Geralt di Rivia rimarrà sorpreso e scoprirà nuovi dettagli e nuove sfumature».

Lei è una fan delle opere di Andrzej Sapkowski?

«Assolutamente sì. Prima di essere coinvolta in questo progetto, avevo letto soltanto Il guardiano degli innocenti. Sono rimasta estasiata da quanto siano forti, intelligenti e indipendenti i personaggi femminili. Inoltre, mi ha incantato la capacità di Sapkowski di creare mondi meravigliosi e fantastici. Siamo partiti dall’adattamento della prima storia perché è il libro che introduce alla saga ed è quello che mi ha appassionato per primo».

Continua a leggere l’intervista alla showrunner di The Witcher sul numero di novembre di Best Movie in edicola dal 29 ottobre 2019.

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