«Tossico e maschilista», la star di Buffy rompe il silenzio su Joss Whedon e la celebre serie
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«Tossico e maschilista», la star di Buffy rompe il silenzio su Joss Whedon e la celebre serie

Sarah Michelle Gellar è tornata a parlare del controverso regista, pesantemente accusato da molte sue attrici

«Tossico e maschilista», la star di Buffy rompe il silenzio su Joss Whedon e la celebre serie

Sarah Michelle Gellar è tornata a parlare del controverso regista, pesantemente accusato da molte sue attrici

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Non si placa la polemica contro Joss Whedon, celebre regista ormai da anni accusato ripetutamente di comportamenti scorretti sul set dei suoi film. Oltre alla querelle innescata da buona parte del cast di Justice League, compresa Gal Gadot, Whedon ha contro anche la grande protagonista di Buffy L’Ammazzavampiri.

Sarah Michelle Gellar, nota proprio per essere la Vampire Slayer della serie creata da Joss Whedon, è tornata a parlare della questione nel corso del The Wrap’s Power of Women Summit che si è tenuto in questi giorni a Los Angeles. Qui, ha accusato il regista di aver creato un ambiente tossico nel quale, in particolare le donne, erano bersaglio della sua miscondotta.

«Per molto tempo sono stata su un set che penso fosse conosciuto per essere estremamente tossico e maschilista. Nella mia testa si è radicata l’idea che tutti i set fossero così, che le donne venissero messe l’una contro l’altra» ha detto. Questo secondo lei avveniva perché «se le donne diventano amiche, diventiamo troppo potenti, quindi bisognava tenerci in basso».

Non è la prima volta che l’attrice di Buffy parla male di Joss Whedon. A febbraio 2021 ha rotto il silenzio per la prima volta dopo le accuse di Charisma Carpenter, seguite da quelle di Amber Benson e James Marsters, ovvero Tara e Spike nella serie. Aveva scritto: ««Mentre sono contenta che il mio nome sia associato a quello di Buffy Summers, non voglio essere associata per sempre con il nome di Joss Whedon».

Di contro, Joss Whedon nel recente passato ha replicato solo alle accuse di Ray Fisher e Gal Gadot, i più accaniti detrattori del regista. Alle accuse, aveva replicato così: «Non minaccio le persone. Chi fa questo tipo di cose? L’inglese non è la sua prima lingua [Gal Gadot è israeliana, ndr] e io tendo a essere fastidiosamente florido nei miei discorsi». Aveva quindi citato un esempio: avrebbe discusso con lei di una scena che voleva tagliare, dicendole che se avesse voluto liberarsi di lui avrebbe dovuto legarlo ad una rotaia e passare sul suo corpo morto. «Poi mi è stato detto che le avevo detto qualcosa circa il suo corpo morto e sul legare lei alle rotaie», aveva spiegato Whedon. La diretta interessata, tuttavia, aveva contestato la lettura della cosa dicendo di aver capito perfettamente cosa avesse detto.

Foto: MovieStills – Frazer Harrison/Getty Images

Fonte: The Wrap

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