Viola come il mare: ecco l'intervista a Can Yaman e Francesca Chillemi sulla nuova serie [VIDEO]
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Viola come il mare: ecco l’intervista a Can Yaman e Francesca Chillemi sulla nuova serie [VIDEO]

Co-produzione Rti-Lux Vide, realizzata da quest’ultima (società del gruppo Fremantle), la serie light crime da 6 serate per un totale di 12 episodi andrà in onda a partire dal 30 settembre 2022 in prima serata su Canale 5: nell'attesa, la parola ai protagonisti!

Viola come il mare: ecco l’intervista a Can Yaman e Francesca Chillemi sulla nuova serie [VIDEO]

Co-produzione Rti-Lux Vide, realizzata da quest’ultima (società del gruppo Fremantle), la serie light crime da 6 serate per un totale di 12 episodi andrà in onda a partire dal 30 settembre 2022 in prima serata su Canale 5: nell'attesa, la parola ai protagonisti!

Can Yaman Francesca Chillemi Viola come il mare

Dopo aver aver già tenuto banco alla 79esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia lo scorso 6 settembre (ve ne parlavamo qui), è stata presentata stamattina alla Casa del Cinema di Roma la nuova serie con protagonista la star turca Can Yaman e l’attrice italiana Francesca Chillemi: Viola come il mare.

Co-produzione Rti-Lux Vide, realizzata da quest’ultima (società del gruppo Fremantle), la serie andrà in onda a partire dal 30 settembre 2022 in prima serata su Canale 5. Viola come il mare è una serie light crime in 6 serate (12 episodi), tratta dal romanzo Conosci l’estate? di Simona Tanzini (Sellerio editore), diretta da Francesco Vicario e con nel cast anche Chiara Tron, Simona Cavallari, Giovanni Basta, Romano Reggiani e David Coco.

Nella serie Viola Vitale (Francesca Chillemi) ha trent’anni, una bellezza prorompente e un superpotere particolare. Sente o meglio vede i sentimenti degli altri attraverso i colori. Si chiama sinestesia, è la sovrapposizione spontanea e incontrollata di più sensi, che nel caso di Viola le permette di associare colori specifici alle emozioni delle persone. La sinestesia sarà per lei un valore aggiunto. Perché il colore della persona che ha di fronte le racconta qual è il suo sentimento dominante in quel momento, la sua attitudine verso la vita. E l’attitudine verso la vita, le sensazioni più nascoste dell’animo umano, sono informazioni utili da conoscere, se stai cercando un assassino.

Viola, infatti, giunta a Palermo per occuparsi di costume e società, diventerà invece giornalista di cronaca nera, lavorando a stretto contatto con l’affascinante ispettore capo Francesco Demir (Can Yaman), come una sorta di profiler da serie tv americana, ma molto meno affidabile e più allegra. Casi di omicidio, caratterizzati dalla presenza di un elemento ricorrente, un leitmotiv: l’insensatezza.

In occasione della presentazione romana della serie (TROVATE LE FOTO DELLA PRESENTAZIONE NELLA GALLERY IN CALCE ALL’ARTICOLO), abbiamo avuto modo di conversare con Can Yaman e Francesca Chillemi a proposito della serie. La star turca, che è stata premiata nei giorni scorsi a Venezia 79 durante la quarta edizione del Filming Italy Best Movie Award, ci ha raccontato della sua interpretazione, per la quale ha recitato in italiano: «Ho studiato italiano per cinque anni a Istanbul, ma il destino alla fine mi ha portato qui, dove le persone mi amano e dove sono stato accolto molto bene. La produzione, Lux Vide, ci teneva tantissimo che io recitassi in italiano e mi hanno affiancato una dialogue coach per la mia dizione e per sottolineare alcune sfumature. Con lei mi sono sciolto ancora di più. Sono contentissimo di aver superato la sfida di recitare in italiano, per la mia carriera è stata una svolta di cui sono orgoglioso». 

«I fan mi hanno visto sempre a Istanbul, mentre qui per la prima volta mi vedranno in Italia in un ruolo da poliziotto che non avevo mai fattoNon è una commedia romantica anche se ci sono degli elementi da commedia romantica, dalla storia d’amore ai battibecchi. A Palermo mi sono divertito un sacco, mi ha cambiato la vita», ha aggiunto Can Yaman, mentre Francesca Chillemi ci ha parlato del suo personaggio e del percorso che dalla vittoria del concorso di bellezza di Miss Italia l’ha portata dalla natia Sicilia alla carriera d’attrice a Roma (un dettaglio che ha in comune con Viola): «Per alcuni aspetti sono molto simile a Viola. Il riferimento a Miss Italia? Credo sia una licenza di sceneggiatura che si abbina alla mia vita, forse è stato un omaggio al mio percorso, anche se non l’ho mai chiesto agli sceneggiatori. Nel mio caso si trattava di arrivare a Roma per cercare di capire dove muovermi nel mondo dello spettacolo, Viola invece utilizza il concorso per pagarsi gli studi con la sua vincita, diventare un reporter e realizzare anche lei il suo sogno. Questa cosa sicuramente ci accomuna». 

Arrivati a questo punto, non vi resta che godervi di seguito il video integrale dell’intervista disponibile di seguito!

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Foto di copertina: Lux Vide

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