WandaVision, tutti gli Easter Egg su MCU e sitcom famose che potreste non aver notato
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WandaVision, tutti gli Easter Egg su MCU e sitcom famose che potreste non aver notato

Ce ne sono a bizzeffe: ve ne eravate accorti?

WandaVision, tutti gli Easter Egg su MCU e sitcom famose che potreste non aver notato

Ce ne sono a bizzeffe: ve ne eravate accorti?

Ogni titolo del Marvel Cinematic Universe è pieno di citazioni ad altri film del franchise ma WandaVision, la nuova serie Disney+, contiene anche moltissimi Easter Eggs riferiti alle sitcom televisive più celebri degli ultimi 50 anni. I riferimenti riguardano sia il rapporto tra Wanda (Elizabeth Olsen) e Vision (Paul Bettany), sia lo stile scelto per raccontare le loro avventure. Scopriamo insieme quali sono, in particolare nei primi episodi (attenzione! C’è il pericolo di qualche piccolo SPOILER!).

Leggi QUI la trama dei primi tre episodi di WandaVision

Easter eggs sull’Universo Cinematografico Marvel

Negli spot pubblicitari falsi spuntano nomi familiari ai fan del franchise. L’episodio 1, per esempio, mostra una pubblicità per un tostapane della Stark Industries, che è un ovvio omaggio al Tony Stark/Iron Man di Robert Downy Jr. La pubblicità dell’episodio 2, invece, propone un orologio Strucker con il logo HYDRA, la terribile organizzazione terroristica capeggiata da Wolfgang von Strucker (interpretato nell’MCU da Thomas Kretschmann), morto in Avengers: Age of Ultron

Molti sono poi i riferimenti a vecchi fumetti Marvel. Una bottiglia di vino nell’episodio 1 mostra l’etichetta Maison du Mépris, che si traduce in inglese come “House of Misery”: e House of M era un albo di fumetti Marvel nel quale Wanda subisce un esaurimento nervoso dopo aver perso i suoi figli e usa i suoi poteri magici per creare una nuova realtà in cui i ragazzi sono ancora vivi. 

In WandaVision si anche accenna anche all’organizzazione segreta SWORD: un elicottero giocattolo con la scritta SWORD viene mostrato a colori nell’episodio 2, in contrasto con l’ambientazione in bianco e nero, per suggerire che la “realtà” di Wanda potrebbe andare in frantumi. Alla fine del primo episodio compare una sorta di centro di comando mobile dello SWORD, che potrebbe indicare che qualcuno sta monitorando la realtà di Wanda. Potrebbe trattarsi di Jimmy Woo (Randall Park, che ha interpretato l’agente dell’FBI in Ant-Man and the Wasp) che, nel secondo episodio, chiama Wanda alla radio. 

Riferimenti a Sitcom classiche

WandaVision gioca moltissimo con le sitcom classiche della tradizione americana. Per esempio, la cucina di Wanda è ispirata a quella di Rob e Laura Petrie nella celebre serie The Dick Van Dyke Show, in onda dal 1961 al 1966. Nei primi due episodi ci sono diverse altre allusioni al telefilm: Visione che salta sulla sedia per rispondere alla porta è simile alla famosa sequenza di titoli di testa con Van Dyke, mentre il guardaroba di Wanda nell’episodio 2 si ispira chiaramente a quello di Mary Tyler Moore, che all’epoca segnò l’immaginario statunitense per essere una delle prime casalinghe dello schermo che indossavano pantaloni.

La sigla di apertura del pilot, che descrive Wanda e Vision come una coppia di sposini che si trasferisce in città dalla grande città per una vita tranquilla, sembra richiamare la serie The Donna Reed Show, in onda dal 1958 al 1966. In generale, riassumere all’inizio il background dei personaggi per non doverlo spiegare successivamente è una tecnica comune nella maggior parte delle sitcom dagli anni ’50 agli anni ’70. 

I primi due episodi fanno intuire che Wanda è in grado di sbrigare alcune faccende di casa servendosi della magia, un po’ come in Vita da strega, in cui la strega Samantha Stevens (Elizabeth Montgomery) è sposata con un comune mortale (Dick York). Certamente i titoli in versione animata dell’episodio 2 di WandaVision sono un omaggio dichiarato proprio alla sigla di Vita da strega.

Il secondo episodio si apre poi con Wanda e Vision che dormono in letti separati, come accade in moltissime sitcom degli anni ’30, quando il codice Hays impose ai film (e successivamente agli show per la tv) una serie di strettissime regole rispetto a quello che era ritenuto o meno “moralmente accettabile”. Nella sitcom Lucy e io, in onda dal 1951 al 1957, Lucy e Ricky Ricardo dormivano sempre in due letti singoli accostati. La stessa cosa accade poi in The Dick Van Dyke Show e ne La famiglia Addams. Vita da strega è stato il primo telefilm a cambiare l’abitudine, con Samantha e il marito Darrin che dormono finalmente insieme in un letto matrimoniale.

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