Il cinema dei supereroi ci ha insegnato più volte che i poteri più eccezionali, spesso, nascono dalla fragilità. È il caso del protagonista di Zero, la nuova serie originale italiana Netflix che racconta di Omar (Giuseppe Dave Seke), un ragazzo così timido da sentirsi invisibile agli occhi dei coetanei. Sarà proprio trovando dei nuovi amici, impegnati a salvare il quartiere di Milano dove vivono, che Omar scoprirà che quell’invisibilità è un vero e proprio superpotere.
Zero sarà distribuita dal 21 aprile ed è la prima serie con protagonisti afroitaliani, ispirata al romanzo Non ho mai avuto la mia età di Antonio Dikele Distefano (Mondadori) che l’ha scritta insieme al fumettista Roberto Marchionni, alias Menotti, già autore delle sceneggiature di Lo chiamavano Jeeg Robot, Benedetta follia e Non ci resta che il crimine.
Negli otto episodi della serie, Omar usa il suo potere di diventare invisibile per salvare il Barrio, il quartiere della periferia milanese da dove voleva scappare, che si trova in pericolo. Un supereroe, o ancora meglio un eroe moderno, che ha dalla sua parte un eccezionale gruppo di amici e, forse, troverà anche l’amore.
Il cast è composto da giovani talenti italiani, di prima e seconda generazione: Giuseppe Dave Seke (Omar/Zero), Haroun Fall (Sharif), Beatrice Grannò (Anna), Richard Dylan Magon (Momo), Daniela Scattolin (Sara), Madior Fall (Inno), Virgina Diop (Awa), Alex Van Damme (Thierno), Frank Crudele (Sandokan), Giordano De Plano (Fumagalli), Ashai Lombardo Arop (Marieme), Miguel Gobbo Diaz (Rico) e Livio Kone (Honey).
Zero è diretta da quattro registi: Paola Randi, Ivan Silvestrini, Margherita Ferri e Mohamed Hossameldin. Una parte importante della serie è la presenza massiccia della scena rap italiana e internazionale nella colonna sonora: nel trailer infatti si sentono in anteprima alcune strofe del nuovo brano Red Bull 64 Bars x Zero di Marracash prodotto da Marz, dal titolo 64 barre di Paura.
Foto: Netflix
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