Precisamente 20 anni fa, il 29 maggio del 1998, Salani Editore pubblicava in Italia Harry Potter e la pietra filosofale, primo capitolo di una saga che avrebbe rivoluzionato la letteratura, il cinema, il merchandising, i parchi tematici e persino lo sport per gli anni a venire.

Difficile sbilanciarsi sul numero di copie vendute, ma la serie completa pare si aggiri intorno ai 450 milioni. Se poi gli accostiamo gli incassi dei blockbuster e le royalties per tutte le altre declinazioni, non stupisce che si parli di un Potterverse di un valore stimabile intorno ai 25 miliardi di dollari, che ha fatto di J.K. Rowling una delle donne più ricche d’Inghilterra.

Al di là del suo valore economico, se abbiamo celebrato Harry Potter con un prezioso allegato da collezione, è per la portata di un fenomeno culturale senza paragoni. Nessuno scrittore tanto quanto la Rowling ha avuto il merito di restituire ai ragazzi la voglia di leggere grazie a un romanzo di formazione che ha accompagnato il processo di crescita soprattutto di chi all’epoca dell’uscita del primo libro aveva la stessa età di Harry, Ron ed Hermione.

Ciò che però più colpisce delle narrazioni, tanto da averne fatto un successo transgenerazionale, è il forte legame con l’attualità. Pochi romanzieri, pur parlando di maghi in sella a scope volanti, hanno saputo raccontare il reale come l’autrice britannica. A partire da Voldemort, identificato all’alba del terrore islamico con Osama Bin Laden, e dalla recente recrudescenza razzista ben tratteggiata nella saga tramite l’ossessione dell’Oscuro Signore e dei Mangiamorte per la purezza del sangue e l’odio nei confronti di noi babbani. Per non parlare di cosa ci aspetta con l’imminente svelamento delle tendenze omosessuali di Silente in Animali fantastici: i crimini di Grindelwald.

La saga, insomma, dietro la sua cortina fantasy è quanto di più contemporaneo possa esistere nel suo amore per il diverso, l’emarginato, l’oppresso, e nella sua proposizione di un personaggio femminile forte e decisivo come quello di Hermione Granger.

Ecco perché era quasi un imperativo categorico festeggiare il ventennale di un evento che ha modellato così fortemente il nostro immaginario attraverso un excursus di tutti i film approdati al cinema o prossimi a farlo, raccontati anche tramite il recupero del nostro reportage dal mitologico set – diventato oggi un museo – e comprensivo di interviste ai protagonisti.

Trentadue pagine per raccontare il passato e il futuro di un’eredità preziosa che quest’anno viene celebrata da uno spettacolo a Broadway, una Exhibition a Milano, la Coppa del mondo di Quidditch a Firenze e l’uscita dello spin-off. Più che degne consacrazioni della tenacia (ben 16 case editrici avevano rifiutato il suo manoscritto) di una donna che ha sconfitto la povertà e lo spettro della depressione (di cui i dissennatori sono la rappresentazione perfetta) senza un expecto patronum, ma con due incantesimi a disposizione di qualsiasi essere umano: la forza di volontà e il potere dell’immaginazione.

Foto: Warner Bros. Entertainment Inc./Harry Potter Publishing Rights@JKR

P.S. Questo è l’editoriale dell’Edizione straordinaria Harry Potter 20 anni, che in occasione del ventennale dall’uscita del primo libro in Italia per Salani Editore, abbiamo distribuito in edicola insieme a Best Movie di maggio. Se non  siete riusciti a trovarlo in edicola (in effetti, è andato a ruba, grazie!), allora scrivete a servizioabbonamenti@e-duesse.it, per scoprire come fare a riceverlo a casa vostra.

Qui sotto potete vedere la copertina dello speciale.