Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? L’uomo se lo chiede da sempre, ma la Grande Domanda non è appannaggio esclusivo della nostra specie: stando a Ridley Scott, anche gli alieni se la sono posta, e nel futuro l’epifania arriverà anche per i robot.
Il motivo di questo mini-trattato filosofico? Si chiama Alien: Covenant, ed è il sesto film della saga creata da Ridley Scott nel 1979. Uscito nei cinema a maggio, ha incassato più di 200 milioni in tutto il mondo, e sbarca ora negli Store Digitali dal 24 agosto in vendita e dal 14 settembre a noleggio in Video On Demand. Arriva un lustro dopo Prometheus, nel quale Scott riprendeva le redini del suo franchise e mandava un nuovo equipaggio di scienziati alla ricerca di risposte sulle origini della vita nell’universo e non solo. Con loro viaggiava anche David, l’androide interpretato da Michael Fassbender che, con Covenant, diventa il nuovo protagonista della saga – o meglio lo diventano le sue incarnazioni, uno dei vantaggi di essere un’intelligenza artificiale “montata” su un corpo umano. “Covenant”, come l’arca dell’alleanza, è il nome dell’astronave che parte alla volta di Origae-6, la nuova casa per un’umanità vicina all’estinzione; oltre all’equipaggio trasporta con sé 10.000 esseri umani “congelati” e l’androide Walter (sempre Fassbender: chiaro il giochino?).
Se il viaggio procedesse senza intoppi non avremmo neanche un film: e infatti la Covenant è costretta a un atterraggio di emergenza su un pianeta che, alla fine delle due ore di terrore e massacro che seguono, si rivela brulicante di vita aliena – quegli xenomorfi che quasi 40 anni fa hanno dato inizio a tutto. Con loro, una figura familiare: cosa ci fa David su questo pezzo di roccia? Le risposte arrivano con la visione, e si accompagnano alla promessa da parte di Scott di approfondire, nei futuri capitoli, le questioni sull’identità e l’origine di xenomorfi e Ingegneri (i grossi alieni bianchi di Prometheus, per capirci). Un teaser stuzzicante, del quale ci si accorge solo a visione terminata: Alien: Covenant è prima di tutto un horror eccezionale, che oltre agli spaventi non si risparmia neanche sangue e violenza. Probabilmente se vi dicessero qualcosa come «in questo film si parla di Shelley, Byron, epistemologia, e c’è una tizia che viene divorata da un mostro mentre fa la doccia» non ci credereste, ma d’altra parte, come dice David in Covenant, «nessuno capisce la solitaria perfezione dei miei sogni». A noi non serve capirla: ci basta goderci l’uscita del film, che Best Movie ha deciso di celebrare lanciando un contest in collaborazione con 20th Century Fox Home Entertainment e Chili Cinema.
In occasione dell’uscita del film negli Store Digitali, Chili cinema – la piattaforma digitale con oltre 30.000 titoli e le migliori serie TV da godere in totale libertà senza abbonamento e su tutti i dispositivi, anche offline – in collaborazione con Best Movie, vi invita a condividere il terrore di Alien: Covenant, e a raccontarci la vostra esperienza di visione in qualsiasi luogo possibile. Basta iscriversi a Chili cinema e prepararsi alla visione del film – da soli, in famiglia o con gli amici, non importa: quel che conta è che vi dovete fotografare, mentre guardate Alien: Covenant in un luogo o una situazione che ricordi quelle del film. Magari mentre state esplorando un luogo sperduto, o in un ambiente asettico simile alla cabina di un’astronave, oppure, perché no, nella doccia, dove si consuma uno dei momenti più terrificanti del film: l’importante è dimostrarci che siete dei veri fan di Alien! A insindacabile giudizio della redazione verrà scelto il vincitore, che riceverà in premio un codice da 50€ da usare su tutto il catalogo di Chili.
Regolamento:
Le fotografie dovranno essere inviate via mail all’indirizzo:
redazionebestmovie@e-duesse.it
con oggetto “CONTEST ALIEN COVENANT”, dal 31 luglio al 27 agosto (l’immagine allegata dovrà essere mandata in formato JPEG e non dovrà superare il peso di 500 kb). Le e-mail dovranno contenere nome, cognome, nickname, indirizzo e numero di telefono dell’autore; dati necessari per l’assegnazione del premio.
N.B. :In ogni e-mail dovrà comparire la liberatoria che autorizza la redazione alla pubblicazione dell’immagine. La trovate qui di seguito: “Dichiaro di detenere tutti i diritti e di essere l’autore della fotografia dell’opera in allegato alla presente e dichiaro di acconsentire alla pubblicazione della medesima sulle testate, online e cartacee, di Best Movie”. Per i minori è necessaria una liberatoria firmata da un genitore o da un tutore legale. Il mancato invio di uno dei dati richiesti, liberatoria compresa, comporterà l’esclusione dal contest. Ogni partecipante può concorrere con una sola foto. Verranno escluse altresì le opere che possano ledere il comune senso del pudore.
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