Tra i vincitori della Berlinale 70 ci sono anche Damiano e Fabio D’Innocenzo.
I due fratelli si sono aggiudicati l’Orso d’argento alla migliore sceneggiatura per Favolacce, diretto dagli stessi D’Innocenzo. Nel cast del film, la cui uscita nelle sale è prevista per il prossimo aprile, anche Elio Germano, che ha a sua volta trionfato al Festival di Berlino come miglior attore per Volevo nascondermi, film sul pittore Antonio Ligabue.
Berlinale 70: chi sono Damiano e Fabio D’Innocenzo
Nati nel 1988 nel quartiere di Tor Bella Monaca, a Roma, crescono tra Anzio, Nettuno e Lavinio per via del lavoro da pescatore del padre. Appassionati di pittura, fotografia e poesia fin da giovanissimi, iniziano a muovere i primi passi nel mondo del cinema senza una vera e propria formazione. Tra un lavoretto e l’altro per guadagnarsi da vivere, si fanno strada realizzando videoclip, allestendo opere teatrali e scrivendo le prime sceneggiature.
Nel 2018 scrivono e dirigono il loro primo film: La terra dell’abbastanza. Presentato nella sezione Panorama alla 68esima edizione del Festival di Berlino, ottiene l’apprezzamento di pubblico e critica. Damiano e Fabio D’Innocenzo vengono premiati ai Nastri d’argento per la migliore opera prima, migliori registi esordienti e per la sceneggiatura.
Nello stesso anno collaborano con un altro grande successo del cinema nostrano: Dogman, di Matteo Garrone.
Berlinale 70: migliore sceneggiatura
La 70esima edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino ha assegnato a Damiano e Fabio D’Innocenzo l’Orso d’argento alla migliore sceneggiatura per Favolacce. La loro seconda opera da registi, il terzo lungometraggio da sceneggiatori.
Favolacce, che arriverà nelle sale italiane il prossimo 16 aprile, era in concorso per l’Orso d’oro.
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