Bohemian Rhapsody: il biopic sui Queen nelle sale italiane
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“Bohemian Rhapsody”: il biopic sui Queen nelle sale italiane

“Bohemian Rhapsody”: il biopic sui Queen nelle sale italiane

Bohemian Rhapsody

Bohemian Rhapsody, il biopic dei Queen, è uno dei film più attesi del 2018. Se non il più atteso. Nei panni di Freddie Mercury c’è Rami Malek.

Nei cinema italiani dal 29 novembre.

Bohemian Rhapsody: la trama

Il film, della durata di 134 minuti, si concentra sui primi 15 anni della band. Dal 1970 al 1985. Dagli inizi al Live Aid del 1985, quando Freddie Mercury, già malato, e la sua band misero in scena un memorabile concerto, uno dei più celebri e celebrati del mondo del rock, e non solo.

Freddie Mercury è ancora Farrokh Bulsara quando, osteggiato dal padre, si dedica alla musica tra una pausa lavorativa e l’altra. Dopo essere riuscito a farsi ingaggiare da Brian May (Gwilym Lee) e Roger Taylor (Ben Hardy), insieme a John Deacon (Joe Mazzello), l’avventura dei Queen può cominciare.

La pellicola racconta i Queen soprattutto attraverso le vicende personali di Freddie Mercury. Il suo talento, la sua genialità ma anche i suoi limiti, i suoi difetti e il suo stile di vita che si fece sempre più sregolato. Non solo “l’ultimo Freddie” – quello macho, capelli corti, baffi e canottiera che tutti conoscono – ma anche i suoi lati meno noti, più intimi.

Nel cast, oltre a Rami Malek, Gwilym Lee, Ben Hardy e Joe Mazzello, anche: Lucy Boynton, nei panni di Mary Austin; Aaron McCusker nel ruolo di Jim Hutton; Aidan Gillen è John Reid, il primo manager dei Queen; Mike Myers è Ray Foster della casa discografica EMI.

Bohemian Rhapsody

Il cast di “Bohemian Rhapsody”: Gwilym Lee, Brian May, Rami Malek, Roger Taylor, Ben Hardy e Joe Mazzello | Foto: Getty Images

Bohemian Rhapsody: come è nato il film

Rami Malek ha raccontato che le riprese sono iniziate, paradossalmente, dalla fine. Proprio dal concerto del Live Aid. La parte più difficile di tutto il film. Con tre gru sopra le teste, le macchine da presa, i fan a fare le comparse, hanno riprodotto quella celebre performance, suonando e cantando i pezzi più famosi dei Queen. Non solo la scena più difficile, ma anche la più emozionante.

Un lavoro che è venuto alla luce dopo ben dieci anni. Sia per la complessità del tema trattato che per i molteplici intoppi durante la produzione. Tra cambi in regia: a metà film Dexter Fletcher si è defilato dal progetto e il suo posto è stato occupato da Bryan Singer; e del protagonista: in origine, il ruolo fu affidato a Sacha Baron Cohen – che però rinunciò per divergenze artistiche con gli altri membri dei Queen – poi a Ben Whishaw e infine a Rami Malek.

In definitiva – senza rischiare spoiler – si può dire che Bohemian Rhapsody è un bel film, ma non un capolavoro.

IL TRAILER

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