Bryce Dallas Howard padre: l’attrice è la figlia di Ron Howard, attore, regista e produttore cinematografico.
Bryce Dallas Howard e Ron Howard
Figlia d’arte, Bryce Dallas Howard è cresciuta sul set. Come lei stessa ha raccontato, il padre l’ha immersa fin da subito nel mondo del cinema. Ma nel backstage, almeno fino all’età di sette anni, quando le fu permesso di prenderne parte in maniera attiva.
Fino ad allora, il contatto col cinema è avvenuto attraverso i film che guardava in compagnia del padre e la presenza durante le riprese. È così che è nata la passione per la produzione e la regia. Quella per la recitazione, invece, è comparsa più tardi, durante il liceo, quando ha scoperto che le sarebbe davvero piaciuto diventare un’attrice e fare di quella passione un lavoro.
Bryce Dallas Howard, tra i suoi fratelli, è sempre stata la più interessata al lavoro del padre e questo ha contribuito notevolmente a rafforzare il loro legame.
Bryce Dallas Howard padre: Ron Howard biografia
Nato a Duncan nel 1954, proviene da una famiglia di attori. Ha appena 18 mesi quando appare per la prima volta in un film: “Frontier Woman” (1955). La sua prima vera parte la ottiene a 5 anni, nel film di Anatole Litvak, “Il viaggio”. Seguono diverse serie tv e film, tra cui “Una fidanzata per papà” e “American Graffiti”.
Nel 1974 veste i panni di uno dei suoi personaggi più celebri: Richie Cunningham, il migliore amico di Fonzie, in Happy Days. Da segnalare anche la presenza nel western Il pistolero, di Don Siegel, interpretazione che gli vale la nomination al Golden Globe.
Accanto al lavoro e alla passione per la recitazione, Howard coltiva anche il suo interesse per la regia. Nel 1977 dirige il suo primo film: Attenti a quella pazza Rolls-Royce. In seguito, firmerà alcuni grandi successi, come “Splash – Una sirena a Manhattan” (1984), “Cocoon – L’energia dell’universo” (vincitore di due Oscar), “Fuoco assassino” (1991), “Apollo 13” (1995), “A Beautiful Mind” (2001), “Cinderella Man” (2003), “Il codice da Vinci” (2006), “Angeli e Demoni” (2009), “Inferno” (2016). E ultimo, in ordine di data, “Solo: A Star Wars Story”.
Durante i suoi primi passi nel mondo del cinema, la famiglia ha cercato – con sucesso – di tenerlo con i piedi ben ancorati a terra. Per questo, ha continuato a frequentare la scuola pubblica e praticare sport, all’insegna di una vita “normale”, anche a scapito di alcune occasioni lavorative. Un insegnamento che l’ha poi guidato nel suo ruolo di padre: la figlia Bryce Dallas Howard ha potuto recitare non prima del settimo compleanno.
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